di Pina Ferro
Accertare l’esistenza o meno di nesso causale tra i morti e le emissioni delle Fonderie Pisano. E’ quanto dovranno stabilire gli esperti nominati, ieri, dal sostituto procuratore Roberto Penna titolare dell’inchiesta sulle Pisano e le morti. A tal proposto il magistrato, che ha anche chiesto una proroga delle indagini, ha anche anticipato di essere pronto a disporre la riesumazione dei soggetti deceduti in questi anni a causa, come sostiene la controparte, delle emissioni dell’azienda di Fratte. Il pool di esperti è stato nominato per redigere una nuova Ctu a seguito dell ’ o p p o s i z i o n e all’archiviazione da parte del gup Alofonso Scermino. Il magistrato ha conferito l’incarico della perizia a Cosacci Pisanelli, oncologo presso l’università di Roma; Giuseppe Vacchiano, medico legale università Federico II di Napoli; Francesco Forestiere, epidemiologo, Ibim Cnr; Annibale Biggeri, statistico, medico ed epidemiologo, Cnr; Daniele Grenchi, chimico ambientale, Arpa Toscana. Sulla nomina del pool di esperti è intervenuto anche il comitato Salute e Vita, presieduto da Lorenzo Forte, che da anni sostiene che le emissioni dell’opificio di Fratte sono “velenose”. «Come Associazione Salute e Vita abbiamo attraverso il nostro avvocato Fabio Torluccio, indicato tre periti di parte Luigi Esposito di Napoli – Epidemiologo, Paolo Fierro dirigente medico dell Asl ospedale del Mare di Napoli- vice presidente nazionale dell’Associazione Medicina Democratica – ed un tecnico Ambientale. Marco Caldiroli di Milano, presidente Nazionale dell Associazione Medicina democratica, da sempre accanto alla battaglia per la Vita la Giustizia e la Verità che abbiamo da tempo intrapreso. Pertanto in attesa che si svolgano le indagini esprimiamo piena soddisfazione e la speranza che venga finalmente fuori tutta la verità e finalmente i nostri morti potranno riposare in pace e i nostri ammalati , ottenere giustizia piena».