di Andrea Pellegrino
Massimo Pica Ciamarra non ci sta e riporta l’Autorità portuale centrale Mar Tirreno dinanzi al giudice. Al centro della disputa giudiziaria è ancora il progetto di Porta Ovest, appaltato dall’allora Autorità portuale di Salerno, guidata da Andrea Annunziata. Da tempo, infatti, l’architetto napoletano denuncia la completa difformità del progetto, oggi in avanzato stato di realizzazione, rispetto a quello presentato dalla Pica Ciamarra Associati. Lo studio che fa capo all’architetto ha così deciso di proporre ricorso, dinanzi alla Corte d’Appello di Napoli, per la riforma della sentenza resa dalla sezione specializzata in materia d’impresa dal Tribbunale partenopeo e mai notificata. Nell’appello, Pica Ciamarra chiede l’adozione di alcuni provvedimenti in danno dell’attuale Autorità portuale Mar Tirreno: in particolare, una sentenza inibitoria, in ordine alla utilizzazione del progetto preliminare e definitivo dei lavori “Salerno Porta Ovest”, come accettati e validati, anche a fini espositivi, promozionali o di comunicazione. In via concorrente o subordinata, lo studio d’architettura ha chiesto di condannare l’Authority al risarcimento dei danni, morali e patrimoniali. Chiesta anche la nomina di un consulente tecnico che possa accertare la natura di opera dell’architettura o ingegneristica dei progetti preliminare e definitivo, il carattere di originalità e novità delle soluzioni offerte, la necessità delle variazioni apportate in sede di redazione del progetto esecutivo e quantificare il pregiudizio subito dagli attori, con vittoria di spese del doppio grado di giudizio.