di Pina Ferro
Non ha retto all’idea della perdita della libertà personale. La notizia che a breve gli sarebbe stato notificato un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari da parte del Tribunale di Imperia, ha indotto, Carlo Clemente Galiberti, 65anni, a compiere un gesto estremo. Si è impiccato utilizzando un foulard come cappio che ha legato ad una ringhiera di una scala interna alla sua abitazione di Piazza Luciani, nel cuore antico di Salerno. La tragedia si è consumata nel pomeriggio fi ieri. A rinvenire il corpo del 65enne è stata la convivente che ha immediatamente allertato i soccorsi,purtroppo al loro arrivo per l’uomo non vi era più nulla da fare: il suo cuore aveva già smesso di battere. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Salerno, diretti dal maggiore Adriano Fabio Castellari, i quali hanno effettuato i rilievi di rito ed informato il magistrato di turno dell’accaduto. Stando ad alcune indiscrezioni sembrerebbe che l’uomo, scrittore e giornalista enogastronomico, da tempo soffrisse di depressione a causa delle sue pendenze giudiziarie a suo carico per truffa e sostituzione di persona. Ieri non ha retto alla notizia che a breve gli sarebbe stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare che lo avrebbe visto ristretto al regime dei domiciliari.