di Antonella Pacilio
BATTIPAGLIA. Carlo e Luca passeranno anche il Capodanno lontano dagli affetti familiari. Un anno quello alle loro spalle difficile che li vede ancora “rinchiusi” in una casa famiglia di Salerno. Ora è pronta anche l’interrogazione parlamentare: ben 4000 mila firme, e molte altre se ne aggiungeranno, per far sì che i due fratellini possano far ritorno a casa. Un anno buio che ha avuto inizio quel terribile 15 marzo e che ancora non vede fine. Una diagnosi di Pas, poi di fatto accantonata e generiche motivazioni sulle cause di questo allontanamento che ancora perdura. Così come continua dopo nove mesi il rifiuto di questi fratellini verso il padre e la richiesta incessante di ritornare al loro nido insieme con la madre Donatella. Sembra però non riuscire a trovarsi il bandolo di questa intricata matassa. Perizie della Ctu non chiare per la difesa di mamma Donatella entrano nell’occhio del ciclone e istanze presentate al Tribunale ancora non portano luce in questa vicenda. Ma se la causa dell’allontanamento è stata l’ipotesi di Pas caduta questa non sarebbe ovvio chiudere il sillogismo con un ritorno dei bambini a casa? In uno degli incontri di dicembre i due fratellini hanno pianto per 40 minuti e hanno chiesto, così come si legge anche dall’interrogazione parlamentare e dall’istanza presentata dall’avvocato Andrea Coffari, di tornare a casa preferendo svenire, morire piuttosto che rimanere in casa famiglia. E allora si decide di scrivere e ci si appella al Ministro della Giustizia e il Ministro per la Salute per capire “come sia possibile che nei nostri Tribunali vengano posti dei quesiti che chiedono ai CTU di diagnosticare o meno sindromi scientificamente inesistenti, per casi ove i minori raccontano proprio di avere subito abusi sessuali; se presso il Tribunale dei Minori di Salerno esistano casi analoghi ove sia stata chiesta la diagnosi di Pas o che questa sia stata inopinatamente diagnosticata a danno dei minori; – si legge nell’interrogazione parlamentare – se sia tollerabile per una nazione civile, che ha firmato la convenzione di New York sui diritti dei fanciulli, che dei minori vengano tolti drammaticamente alle cure familiari senza motivazioni serie, ma con la superficialità riscontrata in questo caso; come sia possibile che l’ipotesi di maltrattamenti o abuso sessuale a danno di minori sia stata rimossa a favore del diritto della bigenitorialità, diritto quest’ultimo vicario innanzi al diritto all’integrità psicofisica dei minori; se presso il Tribunale dei Minori di Salerno vi siano altri casi simili che applichino criteri, diagnosi e soluzioni che ledono direttamente i bisogni di tutela e i diritti dei minori. Si chiede per questo al Ministro per la Giustizia di avviare una approfondita indagine e ispezione ministeriale presso il Tribunale dei Minorenni di Salerno al fine di acquisire informazioni sul caso in esame e sull’esistenza di eventuali casi analoghi. Sull’applicazione di diagnosi inesistenti come la Pas e sulla facilità con la quale i bambini siano stati tolti alle famiglie. Al Ministro per la salute di acquisire direttamente e in maniera indipendente informazioni sullo stato di salute e psicologico dei minori del caso oggi presentato, sui loro bisogni, sui traumi causati dalle drammatiche modalità di allontanamento e sull’isolamento dalla figura materna”. Oggi mamma Donatella darà gli auguri per il nuovo anno ai suoi bambini, speriamo che sia nuovo e bello, soprattutto per loro.