di Erika Noschese
Personale utilizzato senza i requisiti necessari per l’espletamento dei servizi assegnati e in assenza di condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ quanto denunciano Erasmo Venosi, Ezio Monetta e Gennaro Scarano, rispettivamente segretari generali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti in merito alla vicenda che coinvolge la società Alba, da diverso tempo al centro di polemiche e denunce proprio da parte dei sindacati. Dopo la dichiarazione dello stato di agitazione, secondo quanto riferiscono Venosi, Monetta e Scarano, la società starebbe mettendo in atto una serie di azioni al fine di rendere inefficace gli effetti dello stesso stato di agitazione, avvalendosi dell’aiuto di persone che non farebbero parte della pianta organica ufficiale e che non avrebbero i requisiti giusti a svolgere mansione di igiene urbana o qualsiasi altra attività connessa al ciclo integrato dei rifiuti. La Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti chiedono dunque all’ispettorato territoriale del lavoro di Salerno di intervenire ad horas per verificare quanto denunciato dai sindacati adottando, se necessario, le dovute azioni sanzionatorie. Nei giorni scorsi, l’amministratore delegato della società, Palmerino Belardo, aveva richiesto il recesso dal ccnl utilitalia per passare, a tutti gli effetti, con il ccnl sia per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia sia per i servizi integrati/multiservizi provvedendo a reinquadrare il personale sulla base delle declaratorie, come preteso. Intanto, i sindacati sono ancora in attesa della convocazione di un tavolo per la procedura di raffreddamento e conciliazione e chiedono agli enti istituzionali di valutare, ad horas, la fondatezza di quanto denunciato sui profili di illegittimità ed illiceità penale, adottando, in caso di conferma, le azioni consequenziali.