di Andrea Pellegrino
Un progetto per diffondere la cultura del plastic-free sul litorale di Salerno e provincia che parta, però, proprio da Palazzo Sant’Agostino. La nuova sfida del consigliere comunale e provinciale Dante Santoro è quella di far rientrare il territorio salernitano tra quelli che, prima del tempo, avvieranno il processo di eliminazione della plastica dalla quotidianità. «Per dare il buon esempio – ha detto Santoro – ho chiesto al presidente della Provincia, Michele Strianese, di abolire l’utilizzo della plastica negli uffici dell’ente provinciale e in tutte le sedi distaccate. Vogliamo giocare d’anticipo – ha proseguito – dal momento che, per legge, dal 2021 ci sarà il divieto di consumo della plastica usa e getta». L’obiettivo è quello di sensibilizzare, oltre che le istituzioni, soprattutto i cittadini e associazioni: un punto di partenza saranno gli stabilimenti balneari. Con operatori del settore, infatti, «collaboreremo fin da subito, prevedendo una mappa di “lidi amici dell’ambiente”», ovvero quelle strutture che decideranno di utilizzare materiali alternativi alla plastica. «La natura ha fatto la sua grande opera, adesso tocca a noi tutelarla e garantirle un futuro» ha concluso Santoro. Le esperienze, in questa direzione, ci sono già: un caso su tutti è quello del Dum Dum Republic di Paestum che da ormai sei anni ha avviato il processo di eliminazione della plastica. «Inizialmente – spiega la titolare Biancaluna Bifulco ci hanno guardati anche con diffidenza. Come operatori del settore turistico, siamo noi i primi a dover curare la bellezza e la salubrità dei luoghi. In estate, facciamo molte serate musicali: ebbene, ci siamo resi conto che, ad ogni evento, venivano consumate tra le duemila e le tremila cannucce. Abbiamo, così, gradualmente, iniziato a sostituire la plastica con altri materiali, biodegradabili ed ecocompatibili. Gli operatori devono, in tal senso, educare la propria clientela e posso dire, a oggi, che i nostri clienti sono i nostri migliori supporters in una battaglia, quella per la tutela dell’ambiente, che non ha bandiere». A Salerno, è il lido Aurora che si appresta, a partire dalla prossima estate, a iniziare il percorso di sostituzione della plastica: «Abbiamo esteso l’idea anche ad altri colleghi del nostro distretto turistico spiega Gianfranco Adinolfi – e abbiamo ottenuto un buon riscontro. Il nostro obiettivo è quello di partire dai bambini, ai quali, tramite l’animazione, saranno rivolte delle iniziative mirate alla sensibilizzazione e alla formazione di una coscienza ambientale». A supportare questo progetto ci sarà anche Fare Ambiente: «L’ambiente è di tutti – ha sottolineato Italo Ventura, responsabile di Fare Ambiente mare – Già da tre anni abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione per quello che riguarda gli stabilimenti balneari. Questa iniziativa ci fa molto piacere perché noi collaboriamo e parliamo con tutti»