Fu sorpreso con 2 chilogrammi e 100 di cocaina nascosta nel ciclomotore: condannato a 4 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa, ieri mattina, dal giudice per le udienze preliminari Giovanna Pacifico, a carico di Luca Vitale 33 anni di Salerno, difeso da Luigi Gargiulo. Il pubblico ministero a carico dell’imputato, che ha scelto di essere giudicato con il rito dell’abbreviato, aveva chiesto una pena di nove anni. Luca Vitale, fu arrestato, insieme a Raffaele Iavarone (fratello di Fabio) 36 anni, Luca Vitale 33 anni e Antonio Cosentino 47 anni, nel giugno del 2018 dagli uomini della Squadra Mobile di Salerno. Cosentino e Iavarone affronteranno il processo con il rito ordinario. Le pattuglie della Sezione Antidroga della Squadra Mobile notarono, nel corso di un normale controllo del territorio, sul raccordo Avellino- Salerno, all’altezza di Baronissi, un’autovettura di grossa cilindrata procedere unitamente ad uno scooterone in direzione del centro cittadino. Gli occupanti i mezzi di trasporto, insospettirono i poliziotti: si trattava di personaggi noti alle forze dell’ordine. Insospettiti dall’andatura dei due veicoli, gli agenti diedero vita ad un pedinamento al fine di fermare i veicoli laddove la circolazione stradale avesse consentito un controllo in sicurezza. Dopo alcuni chilometri l’autovettura, con una manovra repentina, ha cambiato direzione direzione di marcia, separandosi dallo scooter al fine di eludere il controllo. Prontamente i poliziotti si posero all’inseguimento di entrambi i veicoli e, dopo alcuni chilometri, riuscirono a bloccare i fuggitivi sottoponendoli poi a perquisizione personale e veicolare all’esito della quale, all’interno del vano sottosella dello scooter, furono rinvenuti e sottoposti a sequestro due panetti di sostanza stupefacente, rivelatasi alle successive analisi di laboratorio da parte della Polizia Scientifica del tipo cocaina, per un peso totale di 2 chilogrammi. Ieri il processo per Vitale con il rito dell’abbreviato.
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