«Questo divieto ci danneggia» - Le Cronache
Cronaca Attualità Primo piano Salerno Ultimora

«Questo divieto ci danneggia»

«Questo divieto ci danneggia»

di Antonio Iovino

«Non condivido la scelta, questo divieto ci danneggia». E’ quanto il titolare di una pescheria che, così come altri commercianti del settore, non ha minimamente apprezzato la scelta dell’amministrazione comunale che, per mancanza di personale – questa sarebbe la motivazione – concederà dal 20 dicembre sino al 6 gennaio e non più dal 15 al 30 del corrente mese così come da tradizione, il permesso di istallare banchetti e gazebo al di fuori dell’attività per esporre la merce e incrementare la vendita della suddetta in concomitanza del periodo natalizio.
Matteo Scogliera, marito della titolare della pescheria “La Scogliera” afferma: «Prima avevamo più tempo per organizzarci, preparare tutto velocemente dal 20 per me è più un danno che un qualcosa che porta vantaggi. Le persone che passano vorrebbero già vedere fuori quell’abbondanza di baccalà o frutti di mare. Iniziando dal 20 dobbiamo andare più velocemente perché comunque dobbiamo preparare i gazebi e metterli fuori, è un permesso che arriva un po’ in ritardo».
La scelta dell’amministrazione non è stata condivisa nemmeno da Gennaro Apostolico, cugino del titolare della pescheria “Sant’Anna”, che dichiara: «Per ogni divieto, c’è sempre una ragione solamente che, in questo periodo di festa, per alcune attività commerciali come le pescherie, dare l’avvio ad un permesso il giorno 20 vorrebbe quasi dire far passare Natale e non combinare niente. Questo permesso serve anche a rispettare le tradizioni che ci sono nella nostra città e ad abbellirla. Visto che è una città turistica, vorrebbe dire anche far vedere i prodotti che si trovano nel periodo di Natale, come il capitone, come le ostriche e tante altre leccornie che si vendono in questi giorni; la gente viene, apprezza i colori, i sapori e addirittura potrebbe comprare». Apostolico prosegue sottolineando le sue perplessità sulla scelta dell’amministrazione dato che si rischia, per questioni burocratiche, che l’attivazione del permesso slitti di qualche giorno. Infatti, costui, accetterebbe anche solo ricevere l’autorizzazione il giorno 15 per poi far sì che entri in funzione il 20 dicembre dato che invece, in questa situazione, si rischia di fare “una corsa contro il tempo” che potrebbe risultare anche inutile. Sempre il signor Gennaro Apostolico si esprime poi, in maniera breve ma chiara, sulla motivazione che sarebbe stata fornita dall’amministrazione comunale che ha poi portato la procrastinazione del permesso in questione: «Che significa? Questo Natale non è che il primo».
Non tutti, però, si mostrano sfavorevoli alla scelta giunta da Palazzo di Città. Lucia Aversa, infatti, titolare della pescheria “La Paranza”, afferma che questa decisione non danneggia la propria attività dato che il periodo di maggior affluenza è quello che va dal 20 al 31 dicembre. Una situazione, questa, che sicuramente non accontenterà tutti e che, probabilmente, per alcuni, sarà un amaro boccone da mandare giù.
Antonio Iovino