di Redazione Sportiva
SALERNO – Sirena finale al Pala Del Mauro, il tabellone dice 82-86 e vittoria, la numero 5, per la Jolly che consolida il terzo posto in classifica della Serie C Gold Campania. Un immenso Beatrice autore di 32 punti (6/11 da tre) spiana la strada agli uomini di coach Monteleone in un palazetto, in quel di Avellino, gremito di sostenitori Irpini in un clima decisamente da derby. Pallacanestro Salerno sempre in vantaggio dal primo all’ultimo periodo di gioco grazie ad un dominante Dondur a tabellone 19 rimbalzi e 19 punti per lui, e alle seconde linee, che oggi hanno dimostrato di potersela giocare in palcoscenici importanti come la C Gold. La formazione titolare ha visto l’esordio di Francesco Fattoruso, classe 2002, che in 7 minuti ha dimostrato un’ottima attitudine. Esordio anche per Naddeo, altro giovane classe 2002 e tanta fiducia a De Martino che con 20 minuti e 8 punti contro gli irpini aspira ad un ruolo di maggiore importanza grazie alle sue prestazioni. Out Staselis per infortunio e Nocera per scelta tecnica coach Francesco Monteleone è ampiamente soddisfatto del lavoro dei suoi giovani dimostrando di aver azzeccato le scelte di formazione: “Complimenti alle seconde linee e agli esordienti che si sono fatti trovare pronti nel momento giusto, l’unica pecca forse è stata quella di non aver chiuso la partita nel momento giusto ed aver dato eccessiva fiducia agli avversari, sotto questo punto di vista dobbiamo ancora crescere”. Il Patron Mimmo Sorgente, nonostante gli infortuni ed il calendario ostico è soddisfatto della sua squadra: “Aver consolidato il terzo posto è ciò che è nelle nostre corde da inizio campionato, vogliamo i playoff che restano il nostro obiettivo principale, poi ovviamente, se qualcuno mi avesse detto che dopo sei giornate e con questo calendario fossimo stati lì a 10 punti, non c’avrei messo la firma”. Come il suo coach, il presidente della Pallacanestro Salerno rimpiange solo il poco cinismo nel chiudere le partite: “Abbiamo giocato contro una squadra una squadra atletica, che ci ha condizionato molto nel gioco fisico negli ultimi due quarti, non sfruttando il gioco nel pitturato. Noi non abbiamo sentito questa rivalità del derby, dobbiamo ancora crescere e soprattutto imparare a chiudere le partite come questa”. Prossimo match domenica contro il Cercola