di Red. Cro.
“Prevenire è meglio che curare. Tutto questo però a Scafati non è accaduto per quanto riguarda il cimitero. Oggi ci ritroviamo con una struttura chiusa alla vigilia del ponte di Ognissanti. Al peggio non c’è mai fine”. Così Francesco Carotenuto, portavoce di Scafati Arancione, fa chiarezza sulle condizioni in cui versa la struttura di viale della Gloria. “Non mettiamo in dubbio la buona volontà della commissione straordinaria e degli operatori cimiteriali, ma venerdì, giorno dedicato alla commemorazione dei defunti, in che stato di salute sarà il camposanto? La chiesa, la cui copertura è saltata da qualche settimana, sarà agibile? Sarà possibile recarsi nelle cappelle, negli spazi comuni per raggiungere i loculi o sulle tombe? Al prefetto Manari chiediamo chiarezza e non le solite parole da decifrare sul sito web del Comune”. La vicenda, per Carotenuto, va ad aggiungersi a quella già venutasi a delineare nelle scorse settimane. “Sul cimitero siamo alle solite. In un anno la commissione straordinaria non è riuscita a risolvere le criticità del passato. Fatta eccezione per la sosta, il cui problema è rientrato in parte, il resto fa acqua da tutte le parti. La chiesa non sappiamo se è inagibile o utilizzabile in questo ponte di Ognissanti, e i rifiuti, pericolosi e non, non si contano all’esterno della struttura”, ha continuato l’esponente di Scafati Arancione. “Infine, sulle lampade votive si poteva e si doveva fare meglio. Assistiamo al mercato del tempio con la vendita di lampade al led di cattivo gusto. I soldi a chi andranno a finire? La gestione come è regolata? Lo Stato deve dare risposte concrete e non approssimative ai cittadini”.