di Andrea Pellegrino
L’allerta è massima tra i residenti del Palazzo Edilizia, il noto stabile triste protagonista nel giugno 2007 di un crollo di un’intera ala. Da settimane i residenti hanno lanciato il loro allarme: «Quando piove gli scantinati s’allagano» e venerdì prossimo si riunirà l’assemblea condominiale proprio per affrontare l’argomento. La vicenda, considerato il precedente, è abbastanza seria. Tra l’altro i tecnici comunali sono stati già avvisati e nell’ultimo periodo hanno provveduto ad effettuare, senza alcun risultato, diversi espurghi nella zona. Non si esclude che la causa sia più complessa. Il Palazzo, infatti, si trova nelle vicinanze del cantiere di Santa Teresa, quindi di Piazza della Libertà e del Crescent, dove sono ben note gli allarmi lanciati da Italia Nostra e No Crescent rispetto alla deviazione del tracciato del torrente Fusandola. Di certo verifiche tecniche accerteranno la reale causa che ad oggi crea giustificata preoccupazione tra i tanti abitanti dello stabile. E non solo. Al piano strada sono diverse le attività commerciali presenti ma in particolare a sollecitare una rapida soluzione è il titolare del negozio che un tempo ospitava lo storico bar Varese, andato distrutto in seguito al crollo. E se due indizi fanno una prova: da mesi ormai sia l’associazione ambientalista che i consiglieri comunali d’opposizione Roberto Celano e Raffaele Adinolfi denunciano occlusioni, soprattutto quando piove, dell’alveo del torrente Fusandola.
Lo scorso 4 novembre, i due consiglieri comunali in una nota inviata anche all’Autorità di Bacino, al Genio Civile, alla Capitaneria di Porto e al Noe dei Carabinieri scrivevano:
«Si segnala infine alle autorità di vigilanza che si rileverebbe la quasi totale occlusione della Foce del Torrente Fusandola. Si invitano gli organi competenti ad adottare tutti i provvedimenti necessari alla tutela dell’area demaniale marittima di S. Teresa per quanto di rispettiva competenza».