La “nuova vita” dell’impianto di compostaggio, tra un mese si lavorerà a pieno regime - Le Cronache
Primo piano Salerno Attualità

La “nuova vita” dell’impianto di compostaggio, tra un mese si lavorerà a pieno regime

La “nuova vita” dell’impianto di compostaggio, tra un mese si lavorerà a pieno regime

Brigida Vicinanza

L’impianto di compostaggio di Salerno riapre le porte, dopo i mesi in cui è stato nell’occhio del ciclone, attenzionato dall’Anac e soprattutto dopo il passaggio e l’affidamento alla società partecipata del Comune Salerno Pulita. Dalla Daneco alla società in house è un passo, ma adesso sono tutti pronti a riattivare le macchine e tra un mese sarà possibile anche cominciare con il conferimento dell’organico da trasformare in compost, parola dell’assessore Caramanno. Un impianto che potrebbe servire infatti a far rientrare in parte quell’emergenza che si sta vivendo in tutti i comuni della provincia di Salerno e per evitare che proprio a Salerno città si verifichi la stessa situazione. Ma l’impianto di via De Luca riapre soltanto previe prescrizioni dell’Arpac alle quali il Comune di Salerno ha dovuto porre rimedio. Entro 60 giorni infatti secondo la Regione Campania affinchè si potesse procedere ad avere l’autorizzazione integrata ambientale (Aia), l’Arpac doveva impegnarsi a “controllare” che il Comune effettuasse una serie di prescrizioni: “Per quanto attiene all’attuale situazione circa gli interventi necessari per il riavvio dell’ impianto, si ribadisce la necessità di un puntuale rapporto Arpac per verificare – si legge nell’elenco delle prescrizioni – l’effettiva presenza e quantità negli scrubber delle sostanze necessarie al loro funzionamento, l’avvenuta apposizione dei codici identificativi sui punti di emissione, l’avvenuto ripristino della pavimentazione diffusamente lesionata dall’area di conferimento/stoccaggio/deposito temporaneo dei rifiuti solidi, ripristino del reparto ricezione e spremitura, interno al capannone, con pavimentazione lesionata, ristabilimento dei due cassoni scarrabili in prossimità dell’uscita dei mezzi ed uno in prossimità dell ingresso, destinati al conferimento della “forsu” contenenti rifiuti indifferenziati, coperti da uno strato di polvere, ristabilimento del reparto prima manutenzione, interno al capannone, interessato da rilevanti rifiuti parzialmente lavorati nel corso della precedente gestione, ripristino dell’area sotto tettoia, destinata all’ immagazzinamento del materiale compostato, interessata dalla presenza di detto materiale compattato, ristabilimento dell’area di ricovero, mezzi sotto tettoia interessata dalla presenza di rifiuti di vario genere con la griglia di raccolta dei liquidi di percolazione quasi del tutto ostruita, ristabilimento dell’area di stoccaggio dei rifiuti liquidi, ripristino della rete di drenaggio delle acque meteoriche interessata dalla presenza di residui costituiti da terricci e fogliame”. Infine il gestore di Salerno Pulita “attesa la declaratoria dell’ Arpac di sostanziale funzionalità e conformità dell’ impianto è autorizzato ad horas al riavvio dell’ impianto previa risoluzione di tutte le criticità evidenziate nei rapporti Arpac. L’ Arpac è tenuta a svolgere attività di controllo e verifica delle suddette attività trasmettendo relazione ispettiva entro 30 giorni dall’ inizio dal riavvio dell’ impianto”. Dunque tutto pronto per la “nuova vita” dell’impianto di compostaggio tanto voluto da Vincenzo De Luca.