Giudice choc a Salerno: «Allatta? Il bimbo aspetti» - Le Cronache
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Giudice choc a Salerno: «Allatta? Il bimbo aspetti»

Giudice choc a Salerno: «Allatta? Il bimbo aspetti»

Il Tribunale di Salerno, ora Cittadella Giudiziaria, come l’Egitto dei Faraoni. Con giudici che agiscono in nome di un potere assoluto verso cui non esiste argine. Il caso che Cronache apprende da una giovane avvocato neo mamma, che proprio in virtù del discorso fatto all’inizio chiede di restare anonima, è clamoroso per non dire vergognoso. Una giudice onoraria di tribunale (Gop è l’acronimo) qualche settimana fa è giunta in aula con due ore di ritardo. Comportamento, ci dicono altri avvocati interpellati, usuale sia a lei che ad altri membri della casta togata. Fin qui passi pure, anche se un qualsiasi impiegato che arriva in ritardo come minimo subisce un procedimento disciplinare quando non addirittura di licenziamento. Passano 40 minuti, nel corso dei quali gli avvocati in fila cominciano a discutere le loro cause, e la signora decide che è tempo di fare una pausa. Abbandona la stanza e va a prendersi un caffé. E’ a quel punto che le si avvicina questa giovane avvocato e le chiede se per cortesia prima di andare al bar può affrontare il suo caso visto che è tardi e deve tornare a casa per allattare il figlio neonato. “Deve allattare? Il bimbo può aspettare, ci vediamo quando rientro”. Una risposta che hanno ascoltato distintamente anche altri avvocati presenti e che non è passata inosservata anche a un professionista che fa anche politica e che su questi casi dovrebbe spendersi, ma tant’è. “Ero così delusa e arrabbiata che stavo già per presentare un esposto al presidente del Tribunale per segnalare l’accaduto ma colleghi più esperti mi hanno sconsigliato di seguire questa strada”. Forse perché se un giovane avvocato si mette contro un giudice è esposto al pericolo di ritorsioni? Fatto sta che questo non è l’unico caso clamoroso. Pare infatti che sia in uso al Tribunale di Salerno non dare alcuna precedenza alle giovani avvocatesse incinte. Un protocollo firmato dal ministro della Giustizia e datato novembre 2016 stabilisce le misure di tutela della condizione genitoriale di magistrati, personale amministrativo e avvocati. Ma a sentire le donne che esercitano la professione a Salerno salvo rari casi di giudici coscienziosi puoi anche essere al giorno prima del parto ma nessuno di fa saltare la fila.