di Marco De Martino SALERNO. «Sanderra, farai la fine di Galderisi»: questa esclamazione rivolta da un tifoso presente in tribuna all’ormai ex allenatore granata dopo la scoppola subita all’esordio ufficiale dalla Salernitana lo scorso 6 agosto in Coppa Italia con il Teramo, oggi risuona in maniera profetica. L’addio di Sanderra alla panchina della Salernitana arriva, come per Galderisi, dopo un pareggio interno anche se con quattro giornate di ritardo. A succedere ad entrambi Carlo Perrone. La giornata che ha portato al ribaltone tecnico in casa Salernitana è stata convulsa ma, per la verità, abbastanza scontata. Dopo i primi contatti avvenuti domenica sera, mentre Sanderra era ancora chiuso negli spogliatoi, Lotito tramite Susini ha fissato l’appuntamento con Carlo Perrone per la tarda serata di ieri. Il problema più grosso, per il patron, era quello di risolvere nella maniera migliore possibile il rapporto di lavoro con Sanderra. Lotito si era preparato il terreno già nelle ore immediatamente precedenti, elogiando e difendendo a spada tratta il tecnico di Latina: «L’allenatore è stata una mia scelta. Napoleone diceva: Meglio un generale fortunato che bravo. Talvolta la bravura non conta. Sanderra è una persona perbene, capace e c’è sintonia con la squadra. Gli manca solo la fortuna». Lotito era restio ad esonerare Sanderra proprio perchè è stata una scelta sua (a differenza di Galderisi…), per cui quello delle dimissioni sarebbe stato il modo migliore per salvare capra e cavoli. Intorno alle 20 c’è stato il summit tra il patron e l’allenatore, che hanno parlato a lungo facendo il quadro della situazione. Sanderra avrebbe subito posto le condizioni: dimissioni sì, ma attraverso una buonuscita. La trattativa tra Lotito, Mezzaroma e Sanderra è andata avanti per diverse ore. Nel frattempo Carlo Susini, nel pomeriggio, ha riallacciato i contatti con i più stretti collaboratori di Perrone, ovvero il secondo Grilli ed il preparatore atletico Fantoni. Intorno alle 22 la fumata bianca: esonero con disponibilità di Sanderra, che equivale a dire risoluzione contrattuale con buonuscita. Contestualmente sul sito della società granata è apparsa l’ufficialità del ritorno di Carlo Perrone sulla panchina granata. Il tecnico sarà alla guida della squadra a partire da questo pomeriggio nel ritiro di Corato, dove preparerà, unitamente al suo staff tecnico, la prima durissima prova di domenica prossima a Benevento. Una trasferta ed un derby come un anno fa. Intanto dal mercato potrebbe arrivare il primo regalo di Lotito. Sarebbe stato infatti riallacciato il discorso con Manuel Mancini, che potrebbe finalmente essere messo sotto contratto nelle prossime ore. E così Carlo Perrone torna alla guida della Salernitana. Lotito stavolta dovrà seriamente fare il mea culpa. Sarebbe bastato accontentare Perrone tre mesi fa per evitare un inizio di stagione fatto di polemiche e baruffe. Ma tant’è…
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