di Brigida Vicinanza
Ringrazia, non risponde alle domande e va via. Non è il presidente della Regione Campania a cui tutti sono abituati, ma il figlio Piero De Luca, che nella sua prima uscita da deputato, non si stacca tanto dall’atteggiamento di famiglia. Una conferenza stampa, ieri pomeriggio, nella sede di via dei Principati in cui il neoeletto con il proporzionale a Caserta, ha voluto ringraziare quanti lo hanno sostenuto. In una sala gremita (di amministratori locali soprattutto) ha sottolineato ancora una volta di volersi impegnare per il territorio, ma ha voluto anche “dribblare” quelle critiche e quei commenti che lo mettono tra i “ripescati”. Non vuole passare alla storia come “un ripiego” dunque, come un eletto per un caso fortuito e non per “matita” degli elettori. Quegli stessi elettori che, però, a Salerno lo hanno abbondantemente lasciato nell’angolo. Ma De Luca jr prova a saltare l’ostacolo, valutando la sua campagna elettorale e il suo risultato come “straordinario”. “Di padre in figlio, le parole si tramandano”: canterebbero in Curva Sud. Così come non risulta originale nemmeno l’accenno agli attacchi mediatici e la “violenza” subìta durante la campagna elettorale, quasi come una scusante per gli scarsi risultati ottenuti all’apertura delle urne. “Abbiamo mantenuto la barra dritta, nonostante tutto, parlando non contro qualcuno ma di qualcosa – ha dichiarato Piero De Luca – abbiamo parlato di idee, programmi e progetti per lo sviluppo del nostro territorio, della provincia di Salerno, di Caserta, della regione e del nostro Paese. Sono davvero tante le persone che in questi giorni mi sono state vicine e hanno contribuito a da quel forte entusiasmo e quella forte mobilitazione che ho riscontrato in questi 30 giorni”. E dopo la lunga lista di ringraziamenti, portata come trofeo, Piero De Luca ha continuato con il suo “impegno”, tralasciando quell’importante dato che lo vede sconfitto nella città dove papà Enzo ha sempre trionfato: “Mi sento comunque vicino ai nostri candidati che si sono battuti in un contesto difficile ma credendoci sempre, a Matteo Renzi che ringrazio per avermi fortemente voluto come candidato del partito democratico a Salerno e Caserta, spero che continui a guidare il partito. Il risultato ottenuto a Caserta – ha continuato – non è scontato, ma straordinario che abbiamo ottenuto tutti quanti insieme. Quello di Salerno è un risultato che non ha nulla a che vedere con l’amministrazione locale, ma è un dato registrato a livello nazionale. Non sono un ripescato – ha concluso – non c’è stato nessun resto, nessun ripescaggio. I 3 seggi sono stati ottenuti grazie ai voti che sono risultato di un impegno serio e forte della nostra battaglia”. Non manca la commozione infine, frutto di una fibrillazione e di una tensione, che non ha precedenti, soprattutto per un De Luca.