Salzano a Fasano: «Dimettiamoci» - Le Cronache
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Salzano a Fasano: «Dimettiamoci»

Salzano a Fasano: «Dimettiamoci»

Erika Noschese

«Dimettiamoci e lavoriamo per la squadra». Parla così Aniello Salzano, all’indomani della polemica scoppiata all’interno di Forza Italia che lo ha visto scontrarsi con l’onorevole Enzo Fasano, costringendo – di fatto – i militanti a schierarsi a favore dell’uno o dell’altro. «Ho più volte ripetuto, forse fino alla noia, che sono in campo per dare il mio modesto contributo a Forza Italia e al centrodestra, per aiutare la dirigenza salernitana ad individuare le soluzioni migliori per risollevare le sorti del Partito in città», ha dichiarato Salzano che chiarisce di non avere alcun interesse personale da tutelare o difendere e, «come più volte ho detto, non inseguo candidature. Ho sol- tanto l’ambizione di concorrere a far vincere quella parte politica a me più vicina, nella quale coerente- mente ho sempre militato a cui ho sempre dato il mio sostegno». «Alcuni mesi fa ho accettato l’invito pressante dell’onorevole Mara Carfagna che mi ha assegnato il compito di aggregare ed unire, di svelenire i rapporti e di abbattere il clima da congiura permanente al- l’interno di F.I. a Salerno, di tentare di riportare nel partito i tanti delusi e i moderati che se ne erano allontanati. E’ quanto mi sono sforzato di fare in questi mesi, scontrandomi sovente con chi giocava per se stesso invece che per la squadra, con chi talvolta voleva contemporaneamente ricoprire il ruolo di giocatore e di arbitro», ha detto ancora Salzano, sottolineando come, in tempo di elezioni, non sia più il tempo delle divisioni «ma di ritrovare la compattezza di una volta per tornare a vincere a Salerno e in Provincia. Perché questo si verifichi occorre però che nel Partito si ricerchi, anche dopo un confronto aspro e duro, una sintesi. Del resto nella mia vita politica ho privilegiato sempre la costruzione di un progetto e in ogni occasione ho preferito indicare la soluzione ai problemi. La qualcosa desidero fare anche stavolta, nell’interesse precipuo di Fi e dell’intera coalizione di centrodestra». «Pertanto per tutelare fino in fondo il Partito e i suoi dirigenti, in un momento particolare e delicato, chiedo a Enzo Fasano un gesto di buona volontà: di fare insieme un passo indietro, di rassegnare le dimissioni. Entrambi pronti a rinunciare a battaglie personali per salvare il pro- getto di un Partito coeso, a rilanciare la sua azione politica, entrambi pronti a fare spazio ad energie nuove. Il nostro compito non può che essere che quello di padri nobili». La situazione diventa sempre più delicata all’interno del partito di Salerno, con continui botta e risposta tra i sostenitori del senatore e del coordinatore cittadino. La situazione sembra essere sempre più delicata in casa Forza Italia che sembra essere ormai prossima ad una scissione. Tra chi sostiene il senatore Enzo Fasano e chi il professore Aniello Salzano, la situazione all’interno del partito di Salerno non sembra essere delle migliori. Ad attaccare Salzano è stavolta Domenico Di Giorgio, capogruppo Forza Italia: «E’ inaccettabile che il professore Aniello Salzano continui a rilasciare dichiarazioni a tv e giornali cariche di livore nei confronti del nostro coordinatore provinciale, senatore Enzo Fasano». «Non si comprende con quale autorità ed autorevolezza politica inviti alle dimissioni il senatore Fasano che in questi anni si è adoperato per radicare e tenere vivo il partito in provincia di Salerno mentre mi sfugge dove fosse e cosa facesse il professore Salzano per Forza Italia. Cosa faccia adesso in Forza Italia invece è chiaro: tenta di delegittimare un’intera classe dirigente a favore di una cordata ben identificata che anche a Salerno da sempre ha a cuore interessi trasversali e consociativi», ha poi aggiunto. Secondo Di Giorgio, Salzano piuttosto che invitare gli altri a dimettersi «farebbe bene a presentare le sue di dimissioni, se ritiene di non essere più in sintonia con la maggioranza del gruppo dirigente e con il senatore Fasano che lo ha tra l’altro nomi- nato. Per il resto si tranquillizzi: mi pare che i vertici nazionali e regionali, manifestando al senatore Fasano stima e solidarietà, abbiano già indicato al nostro coordinatore provinciale la strada da seguire. Il professore Salzano accetti infine un mio consiglio: per non dare di sé un’immagine patetica la smetta di cedere al suo protagonismo attaccando quotidianamente i vertici del partito». La lista dei sostenitori del senatore si allunga sempre di più. A prendere le sue difese anche la coordinatrice provinciale giovanile, Adriana Volzone: «In Campania ed a Salerno in particolare, laddove il sistema deluchiano è particolarmente pervasivo, è il momento del massimo sforzo, della condivisione degli obiettivi per affrancare un territorio dalle potenzialità straordinarie da logiche clientelari e insopportabili nepotismi. Il 4 marzo sarà l’occasione della svolta. Con il senatore Fasano, che in questi anni ha avuto il merito e la forza di mettersi in gioco senza mai arretrare di un passo, ci attende dunque un lavoro sicuramente impegnativo che tuttavia non potrà che trovarci più che mai motivati entusiasti e pronti». Ora non resta che attendere l’evolversi della situazione. Salzano replicherà alle accuse?