PALERMO – Niente champagne o botti di fine anno. Rabbia e amarezza, quelle a volontà. La Salernitana chiude il girone di andata perdendo sul campo della capolista Palermo. Una sconfitta arrivata in maniera ingenua e anche sfortunata ma il match del Barbera ha confermato comunque i limiti della squadra, in grado di disputare un campionato tranquillo ma probabilmente, in attesa del mercato, non di più. Alla squadra però non si può addebitare nulla. L’episodio del primo gol ha sicuramente indirizzato il match. Più che protestare per il mancato fischio dell’arbitro o aspettare che il Palermo buttasse fuori il pallone, la squadra granata avrebbe dovuto continuare a giocare, come hanno fatto i rossonero che in contropiede hanno sbloccato il risultato. Malizia rosanero e ingenuità granata. La partita, però non è stata tutta lì. Prima del crollo finale con i gol di Monachello e Jajalo, la Salernitana ha dato tutto. Forse non basta ma alla squadra non si può addebitare nulla. E’ mancato anche un pizzico di fortuna probabilmente. Il gol fantasma di Bocalon al 76′ e il palo colpito dallo stesso attaccante su cross di Zito, occasioni arrivate in inferiorità numerica dopo il rosso di Vitale, alimentano rimpianti e rimorsi. La prestazione non è stata esaltante ma sul campo della capolista la squadra ha davvero dato tutto. Paradossalmente la Salernitana ha giocato meglio in dieci uomini quando è tornata a schierarsi con la difesa a quattro. La scelta iniziale di Colantuono del 3-5-2 non ha convinto anche perché i due attaccanti, con Rossi subito sostituito, troppo spesso sono stati lasciati soli o cercati con palle lunghe. Anche nel primo tempo però Bocalon di testa ha avuto una buona occasione, mentre sul finire della frazione, un tiro di Vitale deviato è uscito di un soffio a Posavec battuto. Il Palermo, dal canto suo, non ha entusiasmato ma è stato bravo a capitalizzare le occasioni avute. Pochi i tiri in porta dei rossonero che però hanno piazzato la zampata decisiva con un gol per tempo, con Chochev prima e poi con Monachello e Jajalo nel finale. Un finale di 2017 amaro per la Salernitana che chiude il girone di andata al dodicesimo posto. Tranquilla sì ma anche anonima e triste.
Articolo Successivo
E’ morto Santin, mito Cavese nell’impresa di Milano
Categorie
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco