Erika Noschese
Scavate Case Rosse dice no all’impianto a Biomassa. Nella mattinata di ieri, il comitato di zona,cittadini, studenti ed amministratori comunali sono scesi in piazza per protestare contro l’impianto. Il presidio è stato anticipato da una conferenza stampa organizzata dal Comitato Spontaneo dei cittadini di Scavata Case Rosse – al confine con Pontecagnano Faiano – le Associazioni Picentiae Hístoriae Cultores, il Ponte nuovo, Isea Onlus ed il Circolo di Sinistra Italiana di Pontecagnano Faiano col supporto del Coda- cons e di Italia Nostra. Nel corso della conferenza stampa è stato illustrato il percorso preparatorio, lo stato delle iniziative che in queste ultime settimane sono state messe in campo e lo svolgimento della manifestazione. L’impianto a Biomasse è attualmente ancora in fase di costruzione ed i cittadini si stanno attivando per impedirne la realizzazione, con una raccolta che ha preso il via diverse settimane fa ed un esposto presentato alla Procura di Salerno. Tra i presenti alla manifestazione di protesta anche l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno ed il consigliere comunale di opposizione Gianpaolo Lambiase. L’impianto che si trova all’interno di uno spiazzale abbandonato di fronte alle abitazioni, fin ora è stato accesso solo per effettuare alcune prove ma l’aria diventa irrespirabile, creando non pochi disagi ai residenti della zona. Inoltre, l’impianto per essere funzionante necessiterebbe di un numero elevato di legname il che significa che la città dovrebbe esportarlo da altre zone d’Italia, con un’ulteriore spesa per il trasporto.Intanto. i cittadini sono intenzionati a continuare la lotta per impedire la costruzione dell’impianto che creerebbe ulteriori problemi per la salute dei cittadini, oltre ad un incremento dell’inquinamento ambientale.