Dialisi e trapianti: l'Asl non paga i rimborsi ai pazienti - Le Cronache
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Dialisi e trapianti: l’Asl non paga i rimborsi ai pazienti

Dialisi e trapianti: l’Asl non paga i rimborsi ai pazienti

di Andrea Pellegrino

Da febbraio attendono i loro rimborsi dall’Asl. Sono i dializzati e trapiantati della provincia di Salerno che da mesi e mesi attendono quei pochi euro che l’azienda sanitaria locale dovrebbe riconoscere per il trasporto. Un problema non serio ma grave per i tanti anziani, invalidi e utenti comuni costretti ad anticipare perfino somme che dovrebbero essere liquidate mensilmente dagli uffici di via Nizza. Ed invece, oltre il danno la beffa. Si dice che tali rimborsi vengano trattati quasi come normali debiti accumulati dall’Azienda, non curante invece che si tratta di somme stanziate, stabilite e soprattutto non eccessive. Una battaglia questa che sta portando avanti Gennaro Angrisani, medico ma, in questo contesto, soprattutto utente, perché costretto anche lui a sottoporsi alle cure. «Non capisco – dice il dottor Angrisani – perché occorrano all’Asl di Salerno circa dieci mesi per liquidare le spese di trasporto ai pazienti dializzati e trapianti. Mi sembra tanto ingiusto quanto senza senso, soprattutto nei confronti di chi vive con pensioni minime, o è invalido o ha altre patologie. Non si tratta – prosegue – di debiti da saldare ma di somme che dovrebbero essere riconosciute mensilmente, così come avviene, ad esempio per l’accompagnamento». Ed invece tutto questo non accade. «Mi farebbe piacere capire direttamente dalla dirigente Marianna Fiocco o dal manager dell’Azienda Sanitaria Locale il perché di tutto ciò. Non fosse altro – prosegue il dottor Angrisani – che si tratta di somme sostanzialmente ridotte. Un puro e semplice rimborso che crea però notevole disagi ai tanti utenti della provincia di Salerno. Spero che tutto ciò in tempi brevissimi venga risolto, così come mi auguro che nei mesi prossimi il rimborso venga liquidato mensilmente, evitando così le ingiustificate attese». Ma la battaglia proseguirà. «Conosco il disagio – conclude il dottore – e in quanto utente continuerò a vigilare su questa vicenda, interessandomi in prima persona di capire i reali motivi dei ritardi dei pagamenti da parte dell’Azienda. Seppur auspico un breve e determinate intervento da parte del dottor Squillante».