Andrea Pellegrino
La Fabbrica di Lettieri potrà proseguire il suo allestimento. Almeno per ora. La Sol Gas ha rinunciato alla sospensiva, preferendo discutere nel merito il ricorso presentato contro la nuova struttura commerciale e sportiva. Ieri mattina, dunque, l’udienza è stata rinviata direttamente nel merito il prossimo 22 maggio, quando sostanzialmente la nuova struttura sarà già inaugurata e pienamente in attività. Nelle settimane scorse l’avvocato Marcello Fortunato, per conto della Sol Gas, aveva presentato motivi aggiuntivi all’originario ricorso e la richiesta di sospendere gli atti autorizzativi prodotti dal Comune di Salerno. A finire sotto la lente d’ingrandimento dei ricorrenti sono i possibili rischi legati alla sicurezza ed anche la variante Mcm che ha portato alla realizzazione del centro commerciale “Le Cotoniere” a Fratte, subordinata alla delocalizzazione dell’attività industriale sul territorio di Salerno. Cosa che è avvenuta con l’apertura della Medsolar, oggi in via di trasformazione, però, in un centro commerciale e sportivo nella zona industriale di Salerno. Tra le argomentazioni, si legge nel ricorso: «Si rischia di mettere in pericolo la pubblica e privata incolumità incidendo sull’attività industriale esistente». L’apertura del centro sportivo ed il parcheggio da 1500 posti in prossimità della Sol Gas metterebbe in crisi – secondo illegale – il sistema della viabilità e quindi il piano di emergenza esterna dell’industria, già condizionato dalla presenza di due passaggi a livello murati da anni. Sostanzialmente, tra le strutture de La Fabbrica di Lettieri e della Sol Gas ci sarebbe poca distanza. Ciò com- porterebbe rischi di incidente rilevante, con problemi per le vie d’accesso e le vie di fuga. Questa circostanza – così come si legge ancora nel ricorso – era già stata segnalata dai vigili del fuoco a seguito del sopralluogo del 31 ago- sto 2016. Tra l’altro, quell’opificio sarebbe dovuto rimanere industriale. «L’obbligo di destinazione e mantenimento dell’attività industriale è stato imposto dal Consiglio comunale nell’ambito del pro- cedimento di variante urbanistica. Il Consiglio ha ritenuto di poter assentire la proposta di variante dell’area ex Mcm a fronte del con- testuale obbligo di delocalizzazione e mantenimento dell’attività industriale nell’ambito del Comune di Salerno. Ad oggi, invece – si legge ancora – è definitamente scomparsa qualsivoglia attività industriale». Quanto al mantenimento dei livelli occupazionali, scrive l’avvocato Fortunato, «il centro sportivo non c’entra nulla con la salvaguardia dei posti di lavoro. Il sito interessato dall’iniziativa commerciale e dal centro sportivo ricade proprio nell’area (Medsolar) che avrebbe dovuto mantenere l’attività industriale precedentemente in esercizio nel trasformato opificio di Fratte».