Nel Pd la prossima tappa è l’elezione del nuovo segretario provinciale. Al 99,9 per cento Enzo Luciano, attuale capostaff del sindaco Napoli, viaggia speditamente verso la guida del partito. Da affrontare, immediatamente dopo la composizione degli organi di partito, ci sarà la campagna elettorale e quindi la formazione delle liste nei collegi salernitani. Vincenzo De Luca avrebbe blindato la candidatura del figlio Piero alla Camera dei Deputati. Ma non si esclude che il primogenito partecipi alla competizione senza paracadute. Infatti pare che lo stesso Renzi o un big nazionale possa es-
sere in campo in Campania nel collegio di Salerno. A sud, invece, la partita sarebbe già chiusa con Angelica Saggese capolista che passerebbe, tra l’altro, da Palazzo
Madama a Montecitorio. L’attuale senatrice, ex lettiana, avrebbe avuto anche la “benedizione” di Raffaele Cantone, presidente dell’Anticorruzione.
Restando a sud, pare che sia pronto a trasferirsi fuori regione Simone Valiante che potrebbe tentare il bis nella Puglia di Emiliano. La componente di Andrea Orlando, invece, dovrà garantire nuovamente l’ebolitano Antonio Cuomo mentre Franceschini stavolta potrebbe puntare (al Senato) su Alfonso Andria. Disco verde quasi certo per la nuova candidatura di Tino Iannuzzi, forte del sostegno di Ettore Rosato. Iannuzzi, dovrà, però attendere la deroga. In caso contrario sta scaldando i motori il consigliere comunale di Salerno Antonio
D’Alessio. Incerta la posizione di Franco Alfieri, anche se l’incarico a costo zero in Regione Campania potrebbe spingerlo a tentare la corsa verso Montecitorio. Movimenti in vista anche in Mdp. Qui l’eventuale adesione di Antonio Bassolino potrebbe far variare la geometria interna al partito in Campania. Spera in un posto a Montecitorio Federico Conte che guida, in provincia di Salerno, il movimento. Naturalmente viaggia verso la ricandidatura l’uscente Michele Ragosta.