Presentata ieri mattina il volto “umano” e culturale della nuova infrastrutture, per un cinquantennio croce degli automobilisti
Di OLGA CHIEFFI
“Per riconciliarsi con la guida e con l’idea di viaggio – affermava mio padre, al volante della sua A112 del 1971– non bisogna scegliere l’autostrada, serve solo ad arrivare il più velocemente possibile al traguardo, dritta come è senza curve, senza pause”. La sua idea di strada si è realizzata nella futurista Autostrada del Mediterraneo. Ieri mattina, a Palazzo di Città, ospiti del Sindaco Vincenzo Napoli, l’Assessore regionale allo Sviluppo e Promozione del Turismo, Corrado Matera ed il Responsabile del Coordinamento Territoriale della Calabria di Anas, Giuseppe Ferrara, il Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Anas, Mario Avagliano, la Responsabile del progetto di valorizzazione degli itinerari turistici della A2, Antonella Freno ed il Direttore Generale di Edindustria, Guido Scognamiglio, moderati da Andrea Manzi, hanno evidenziato gli aspetti principali dell’itinerario di questa splendida infrastruttura, che Anas intende valorizzare e far conoscere, anche in vista dell’estate ormai in corso. Il progetto è un invito, infatti, a rivedere l’idea di autostrada. Anas propone una visione della A2 diversa rispetto al passato: non solo un luogo di passaggio, ma anche un’opera attraverso la quale accedere, apprezzare e riscoprire i territori del Sud Italia attraversati dal tracciato. Sarà la prima autostrada ad avere un piano di valorizzazione che promuove l’offerta turistica, declinandola sotto ogni aspetto: culturale, spirituale, artistico ed enogastronomico. L’A2 rappresenta anche la naturale prosecuzione dell’itinerario che collega il Nord e il Sud Italia e che nasce a Milano con la A1. Il nuovo tracciato, che ora si estende per 432 km con 52 svincoli – inizia da Fisciano, sede dell’Università di Salerno, per poi terminare a Villa San Giovanni, porta d’accesso verso la Sicilia e il Mediterraneo. La famigerata A3, che per lunghi anni è stata l’immagine di insuccesso, diventa un’avanguardia a livello mondiale. Questa autostrada non servirà per raggiungere una meta, ma per unire luoghi. Dovrà essere un volano per la crescita turistica del Mezzogiorno e una connessione per lo sviluppo economico della regione. Non è solo costruendo strade che si porta lavoro ma, è soprattutto puntando sulle connessioni che consentono una fruizione dei luoghi differenti, questi gli assunti della nuova opera. I ben 52 svincoli dell’autostrada, di concerto con istituzioni e ed enti locali, apriranno le porte a dieci “Vie” a tema: castelli, archeologia, mito, mare, parchi, storia, fede, caffè, sport e, naturalmente, sulle orme di Bacco e Cerere. In particolare, per esaltare le bellezze del territorio situate lungo il tratto salernitano della A2, tra le Vie dei Castelli sono state evidenziate, ad esempio, tre meravigliose Fortezze: il Castello di Arechi – di epoca medievale, circondato da un parco ricco di percorsi naturalistici – il Castello Colonna Eboli, situato nell’omonima città, ed il Castello di Battipaglia, anche detto la Castelluccia, che domina la Piana del Sele. Attraverso le Vie della Fede è poi possibile scoprire la meravigliosa Certosa di San Lorenzo a Padula, dichiarata Patrimonio Mondiale dall’Unesco nel 1998, mentre Il Museo della Memoria e della Pace Giovanni Palatucci Campagna ed il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale sono visitabili seguendo le Vie della Storia. Tra le Vie dell’Archeologia, ancora, spicca il Museo Archeologico Provinciale di Salerno, costituito nel 1927, ove è possibile scoprire reperti dell’età preistorica e tardo antica, oppure, tra le Vie dei Parchi, il Parco Nazionale del Cilento, Valle di Diano e degli Alburni. La A2 sarà la prima Smart Road italiana, grazie all’implementazione delle tecnologie di ultima generazione applicate alla mobilità e alla sicurezza di chi viaggia. E’ di venerdì scorso, infatti, la notizia che Anas si è aggiudicata i finanziamenti della Commissione Europea per 21 milioni di euro dal “Programma Operativo Nazionale Infrastrutture e Reti per cablare e dotare di hot spot Wi-Fi ogni 300 metri per dare e ricevere informazioni e creare una connessione unica, anche rivolta alla sicurezza delle vetuste colonnine dell’S.O.S sia l’ A2 che il Raccordo Autostradale RA02 Salerno Avellino. Attraverso una App, altresì, scaricabile dal sito (www.autostradadelmediterraneo.it) sarà possibile non solo avere informazioni e notizie sulla viabilità, ma anche suggerimenti e suggestioni sui luoghi delle dieci “Vie”, riprendendo la classica idea di tour, quale scelta di libertà, trasgressione, conoscenza, contaminazione.