Salerno Pulita, spunta Raffaele Fiorillo - Le Cronache
Politica

Salerno Pulita, spunta Raffaele Fiorillo

Salerno Pulita, spunta Raffaele Fiorillo
di Andrea Pellegrino
Per la nomina di Franco Alfieri a capostaff del presidente della giunta regionale della Campania bisognerà attendere ancora. Il problema da superare è quello legato al reperimento dei fondi, attualmente tutti impegnati fino a dicembre. Ma, a quanto pare, si attenderebbe un parere da parte degli uffici regionali preposti prima di formalizzare o meno la nomina dell’attuale consigliere politico all’agricoltura. Per metà settimana, in un senso o nell’altro, il caso politico – e a questo punto amministrativo – dovrebbe essere risolto.
Intanto, anche a Salerno città sono in vista nuove nomine. Resta ancora da formalizzare l’incarico di Nicola Landolfi all’Asi. Landolfi, che ha lasciato la guida della società municipalizzata Salerno Energia vendite (al suo posto ora c’è Pasquale Cirino), tra poco lascerà anche la guida del partito democratico della provincia di Salerno. Per lui non si esclude un prossimo impegno nella segreteria regionale del Pd ma al momento attenderebbe ancora il suo nuovo incarico, seppur l’Asi di Salerno sia ormai appesa ad un filo e prossima allo smantellamento. Non fosse altro che lo stesso Comune di Salerno sarebbe pronto ad abbandonare il consorzio di sviluppo industriale.
Altra casella da occupare è quella della presidenza di Salerno Pulita, attualmente guidata dal dimissionario Pellegrino Barbato. Dopo il no di Bruno Di Nesta, che resta a Palazzo Sant’Agostino come direttore generale, il caso sarebbe passato direttamente nelle mani del governatore De Luca. Il nome che circola nelle ultime settimane è quello dell’ex sindaco di Cava de’ Tirreni, Raffaele Fiorillo. Per lui l’eventuale nomina potrebbe arrivare a fine agosto. Da sistemare ci so o Salerno Energia Holding e l’Aeroporto di Pontecagnano. Nel primo caso ci sarebbe da nominare il presidente; nell’altro l’amministratore delegato dopo le dimissioni di Antonio Ilardi. Il tutto mentre a Palazzo di Città, il clima politico in maggioranza è sempre più rovente.