Omicidi di camorra: scattano le prime 5 condanne per gli esponenti del clan Ridosso Loreto. Ieri il Tribunale di Salerno ha dato i primi verdetti per gli omicidi di Salvatore Ridosso alias Piscitiello, di Luigi Muollo, di Andrea Carotenuto ed il tentato omicidio di Generoso Di Lauro. Pieno di accuse confermate per i rampolli del clan Ridosso Loreto: condanne per 62 anni in totale di carcere. I cinque che avevano scelto il rito abbreviato, sono stati condannati parimenti (quasi in totale) a quanto richiesto dal pubblico ministero Giancarlo Russo. Tutti gli altri esponenti del Clan Ridosso Loreto indagati nello stesso procedimento invece, sono stati rinviati a giudizio davanti alla Corte d’Assise, il prossimo novembre. Le richieste erano arrivate lo scorso 19 aprile davanti al Gup Sessa del Tribunale di Salerno. Il giudice ha condannato a 16 anni di carcere Giuseppe D’Iorio (a fronte dei 18 chiesti), 16 anni per Gennaro Ridosso per gli omicidi di Andrea Carotenuto e Luigi Muollo. Con le attenuanti, perchè ha deciso di collaborare con la giustizia, condannato a 12 anni, l’ex capoclan, Romolo Ridosso. Solo sei anni per Pasquale Di Fiore (per cui è caduta l’aggravante dell’articolo 7), a fronte dei 12 chiesti dal pm Russo, per il suo ruolo nell’omicidio Muollo. Condannato invece a 14 anni di reclusione Ferdinando Muollo, per l’omicidio di Salvatore Ridosso (il pm ne aveva chiesti 15) di cui è stato riconosciuto come mandante e istigatore. Tutti gli imputati poi sono stati condannati a pagare le spese processuali ed interdetti a vita dai pubblici uffici.
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