In Eboli, la sezione operativa della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha eseguito un provvedimento di sequestro per la confisca, emesso dal Tribunale di Salerno, Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di Giovanni Ricciardi (classe 1971) e dei suoi prossimi congiunti, la moglie Luisa Zunica e la suocera Maria Rosaria Giordano.
All’esito della procedura camerale promossa del Direttore della Dia, il Tribunale di Salerno ha disposto la confisca dei beni riconducibili al predetto, riconoscendone la pericolosità sotto una duplice veste: da un lato, per le ricadute economiche sul tessuto sociale di riferimento, in quanto l’azione criminosa di Ricciardi era indirizzata a colpire soprattutto imprenditori in difficoltà economiche; dall’altro, per le violente reazioni poste in essere dal prevenuto in caso di mancato o ritardato pagamento da parte dei debitori sottoposti a prestiti usurari
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Nel corso delle operazioni sono stati sottoposti a confisca quattro terreni agricoli (intestati a Maria Rosaria Giordano, su uno dei quali insiste un fabbricato in corso di realizzazione), due rapporti bancari e un rapporto postale e la ditta individuale Ricciardi Giovanni, con sede legale a Eboli, esercente l’attività di coltivazione di ortaggi in piena aria e coltivazione di altri alberi da frutta e frutti di bosco, il tutto per un valore complessivo di circa mezzo milione di euro.