“A Salerno continua il dramma della (im)mobilità, viste la miopia e l’assenza di chi dovrebbe governare la viabilità”. Il consigliere comunale di Giovani Salernitani, Dante Santoro, interviene in ordine ai numerosi disagi segnalati dalla cittadinanza in relazione ai lavori stradali che stanno interessando il tratto di strada – di competenza provinciale – che collega i comuni di Salerno e Vietri sul Mare.
“Le ultime “vittime”, in ordine di tempo, della scellerata gestione della viabilità – afferma Dante Santoro – sono gli automobilisti e i motociclisti che percorrono la strada di collegamento, tanto in entrata quanto in uscita, tra Salerno e Vietri. Da qualche giorno, infatti, sono partiti i lavori di sistemazione dell’impianto elettrico da parte dell’Enel: l’intervento – stando a quanto riportato sul cartello – dovrebbe protrarsi fino al prossimo 30 giugno, dunque nel pieno della stagione estiva.
Cercare l’ordinanza con la quale la Provincia di Salerno ha dato il via libera ai lavori è impresa ardua: non ve n’è traccia né all’inizio del cantiere né sul sito istituzionale dell’Ente. Inoltre, non trattandosi di lavori di somma urgenza, sarebbe stato opportuno avvertire i cittadini con apposite segnalazioni in loco – nei giorni precedenti all’avvio dei lavori – al fine di fornire soluzioni alternative”.
Il risultato è, dunque, facilmente immaginabile: lunghe code, soprattutto nelle ore di punta, caratterizzano ormai quel tratto di strada, il cui traffico è regolamentato da un semaforo.
A tal proposito, tre sono le proposte che il consigliere di Giovani Salernitani avanza: “Pur trattandosi di una strada di competenza provinciale, l’intervento ricade interamente sul territorio del comune di Salerno. Pertanto, sarebbe opportuno che l’amministrazione municipale inviasse una pattuglia di vigili urbani in prossimità dell’innesto del viadotto Gatto. In secondo luogo, sarebbe da prendere in considerazione la possibilità di effettuare i lavori in orari notturni, in modo tale da non creare disagi agli automobilisti. Infine – sottolinea Santoro – si potrebbe anche pensare alla presenza di “movieri” in luogo del semaforo, che possano valutare l’andamento del traffico e regolarsi di conseguenza”.