di Andrea Pellegrino
Premessa: il numero dei circoli del Partito democratico al voto, considerati i comuni della provincia di Salerno, è davvero basso e gran parte di essi s’ispira al deputato Simone Valiante, sponsor di Michele Emiliano. Ventidue, secondo i dati di via Manzo, i circoli del salernitano che si sono espressi in vista del congresso nazionale del Pd. Renzi è in vantaggio (63,14 per cento), segue Emiliano (con il 28,88 per cento) e chiude Orlando (con il 7,98 per cento). Naturalmente il governatore della Puglia, straccia tutti a Cuccaro Vetere, comune di Simone Valiante. Qui su cinquanta elettori democrat, in quarantacinque hanno espresso la loro preferenza all’ex pm, cinque all’ex rottamatore. A Pontecagnano, invece, terra di Peppino D’Ascoli, sostenitore di Orlando, il guardasigilli va sicuramente meglio: 33 voti per lui, 12 per Emiliano. Conduce Matteo Renzi con 90 voti. I piatti forti ancora devono arrivare: gran parte delle “convenzioni” di partito si terranno nel prossimo weekend. Ad alzare la percentuale potrebbe essere il comune capoluogo, dove i deluchiani hanno il controllo pieno.
LE LISTE Entro il 10 aprile, poi, occorrerà presentare le liste a sostegno delle mozioni. Matteo Renzi potrebbe averne due in Campania. L’una siglata da Guerini e Lotti, l’altra da Martina e Umberto del Basso de Caro. Tradotto: a Salerno, l’una con a capo Piero De Luca ed i deluchiani e l’altra gli anti deluchiani che restano a sostegno di Matteo Renzi. Si dice che tra quest’ultimi potrebbe esserci Alfonso Buonaiuto, l’ex capo staff del governatore, ancora attivo politicamente negli ambienti renziani. Tra l’altro Buonaiuto è stato uno dei protagonisti dell’accordo De Luca – Renzi, portando così l’allora sindaco sulla strada del rottamatore di Firenze.
I COMITATI Intanto Angelica Saggese approda nel comitato nazionale di Matteo Renzi. «Sono grata a Matteo Renzi per avermi assegnato questo compito – dichiara la senatrice del Pd – È Per me una grande soddisfazione far parte della sua squadra per il Congresso del Partito Democratico e, al tempo stesso, un’importante responsabilità». «Ero già convintissima – continua Saggese – di portare avanti la battaglia congressuale dell’ex presidente del Consiglio e avrei dato il massimo a prescindere da questo ruolo per sostenere le sue ragioni. Credo nel riformismo di Renzi: è l’unico, a mio avviso, che ha la capacità di garantire una politica concreta, fattiva, in grado di rispondere alle esigenze del Paese. Adesso, dopo questa chiamata al lavoro, mi adopererò per la sua causa con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno – conclude la senatrice salernitana – ma con la consapevolezza di essere stata investita di una ulteriore responsabilità». Simone Valiante, invece, insedia il coordinamento provinciale di Salerno pro Emiliano. «Ho conferito a Marco Cucurachi, già capogruppo del Pd al Comune di Scafati, l’incarico di responsabile provinciale di Salerno della mozione congressuale a sostegno del governatore della Puglia Michele Emiliano. Lo affiancheranno nel coordinamento per le diverse aree della Provincia Carlo Guadagno (Nord) di Mercato San Severino, già consigliere provinciale, Ludovico Buonomo (Centro), assessore comunale a Montecorvino Pugliano, Nicola Botti (Sud), capogruppo Pd a Vallo della Lucania. Lucio Libonati si occuperà di organizzazione. La organizzazione provinciale si integrerà nei territori anche di coordinamenti locali per ogni collegio elettorale». «Nella settimana in corso con il coordinatore nazionale Domenico De Santis, comunicheremo i responsabili delle mozioni delle altre Province ed il coordinamento regionale con sede a Napoli, che impegneremo in tutta la campagna per le primarie. Siamo in questi giorni impegnati nel voto degli iscritti che rispettiamo e che valorizzeremo in tante candidature territoriali nelle liste che comporremo per l’assemblea nazionale, ma dalla prossima settimana inizierà la vera campagna elettorale, quella che misureremo con il consenso popolare e con il ritorno di tanti amici che si affidano a Michele Emiliano per continuare a credere nel partito democratico ed in un rinnovato progetto politico», conclude Valiante.