di Brigida Vicinanza
Gli immobili dell’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice in via Francesco la Francesca vanno “salvati”. O meglio, nelle intenzioni di chiesa e a quanto pare anche del Comune di Salerno ci sarebbe questa idea. La direzione generale di Roma, infatti ha deciso di chiudere i piccoli istituti delle suore, che affiancano i salesiani, per poter “risparmiare”, perchè la crisi ha colpito anche gli istituti ecclesiali. Sorte che toccherà anche al piccolo istituto della zona di via Carmine. Secondo indiscrezioni però, pur di mantenere i servizi collaterali del Comune di Salerno, il vescovo dell’arcidiocesi salernitana vorrebbe proporre l’acquisto degli immobili, nel caso la direzione generale di Roma volesse metterli in vendita, in quanto di loro proprietà. L’attuale scuola dell’infanzia infatti accoglie circa 35 bambini, poche iscrizioni sicuramente, ma secondo molti genitori l’istituto offre un servizio educativo sul territorio salernitano non alla pari della scuola pubblica. Agli iscritti inoltre bisogna aggiungere i bambini disagiati che frequentano l’istituto esclusivamente dall’ora di pranzo in poi per le attività di doposcuola ed extracurriculari e che vengono inviati all’istituto direttamente dal Comune di Salerno, che si preoccupa di pagare la retta per un totale di 30 ragazzi. Come già riportato su queste colonne infatti, anche per questo motivo della questione è stata interessata l’amministrazione comunale. In ogni caso per l’istituto di via Francesco La Francesca non c’è stato nulla da fare, se non accettare passivamente gli ordini che sono arrivati dall’istituto superiore romano. Ma il disagio più grande sarà vissuto dai genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, in quanto l’istituto offre servizi sia di mattina che di pomeriggio. Iniziative estive, doposcuola, mensa scolastica e attività ludiche non saranno più di competenza delle Fma. Già a gennaio inoltre, alcuni genitori degli alunni avevano provveduto a raccogliere alcune firme e ad inviare una lettera alla madre superiora, per scongiurare la chiusura dell’istituto che affianca l’oratorio centro giovanile di San Giovanni Bosco, ma a quanto pare a nulla è servita. E infatti, erano già state bloccate le iscrizioni per l’anno scolastico 2017/2018, perchè non c’era più alcuna speranza che la decisione potesse essere rivista. I genitori, insomma, hanno aspettato invano una risposta positiva. A quanto pare non si torna indietro e lo storico istituto, così importante per il quartiere ma soprattutto per la città di Salerno, lascerà un’impronta significativa nella storia dell’educazione e della cultura dei bambini.