di Brigida Vicinanza
Parte una task force del Comune di Salerno per il controllo degli evasori della tassa di soggiorno. Alberghi e Bed and Breakfast nel mirino di Palazzo di Città, dopo le denunce di questi giorni del consigliere di Campania Libera Corrado Naddeo, riportate su queste colonne. A quanto pare molti albergatori non avrebbero dichiarato al Comune, le effettive presenze nelle strutture per cercare di “risparmiare” sulla tassa di soggiorno dovuta a Palazzo di Città. E ieri mattina infatti il Comando di Polizia Municipale ha trasmesso al Settore Tributi gli esiti degli accertamenti richiesti riguardanti il mancato versamento alle casse comunali dell’imposta di soggiorno introitata da una struttura alberghiera operante sul territorio cittadino. “Il personale del Nucleo Antievasione Tributaria, dopo gli accertamenti che hanno comportato la verifica delle fatture e ricevute fiscali emesse dal 2013 a tutto dicembre 2016, ha accertato che la cifra non riversata ammontava a 353.000 euro” – si legge in una nota diramata direttamente da Palazzo di Città – il personale del Nucleo, oltre ad aver accertato e quantificato l’importo introitato dai clienti e non riversato, ha riscontrato da parte dell’albergatore anche l’omessa prescritta comunicazione trimestrale al Settore Ragioneria del Comune del numero e del periodo delle persone soggiornanti. Per evitare ulteriori e più penalizzanti sanzioni a suo carico, l’albergatore, all’esito degli accertamenti, ha subito provveduto a versare l’intero importo nelle casse comunali”. Si tratterebbe infatti di un albergo a 4 stelle, che opera direttamente sul territorio cittadino. Dunque, un’evasione, che ha fatto perdere non poco alle casse comunali e che, a quanto pare, è durata negli anni. Continuano però i controlli da parte dell’amministrazione comunale, soprattutto per quanto riguarda i B&b che operano sul territorio cittadino. A quanto pare nel bilancio del Comune di Salerno, ci sarebbero dati discordanti sulle effettive presenzedei turisti in città e le tasse pagate dai gestori di hotel e Bed and Breakfast. Sembrerebbe che da Palazzo di Città, non si abbia nemmeno una stima precisa di quanti siano le effettive strutture che offrono ospitalità. Di conseguenza, da indiscrezioni, pare che già da oggi l’amministrazione si affiderà alla Questura per confrontare i dati sulle effettive presenze dei turisti – soprattutto nel periodo di Luci d’Artista – e i Bed and Breakfast – presenti in città, per capire chi non ha ancora provveduto a pagare la tassa di soggiorno dovuta all’ente comunale. “L’attività svolta mira a tutelare i proprietari delle strutture ricettive che provvedono, regolarmente, a versare tutti i contributi dovuti”, hanno concluso da Palazzo di Città.