di Andrea Pellegrino
«Un partito allo sbando». Il commento forte è del deputato Simone Valiante al termine della direzione nazionale del Partito democratico di lunedì. La linea del parlamentare è abbastanza chiara: il suo obiettivo è la modifica della legge elettorale, con riferimento ai capilista bloccata. Ma il disagio è tanto, al punto che su Facebook interroga i suoi elettori. «Semmai si farà un congresso – scrive – senza scissioni, voi con chi vi schierereste?». La sua posizione si avvicina sempre più alla linea di Michele Emiliano. A sposare la linea Valiante è Roberta D’Amico. «Come membro della Direzione nazionale dei Giovani Democratici appoggio in pieno la proposta del Deputato Pd Simone Valiante di fare una battaglia per l’eliminazione dei capilista bloccati. La tezza) che non basti ascoltare i tesserati del Pd o i Circoli o grandi professori, bisogna ascoltare le persone. Quelle che non credono più a niente e che pensano tutto il peggio del mondo di noi. Io personalmente ricomincio, casomai avessi smesso! Vorrei un paese dove la politica parlasse meno di se stessa e ascoltasse di più il mondo che è fuori». proposta è molto articolata e tra i suoi punti vi è anche il valorizzare il territorio, dargli priorità affinché i cittadini possano scegliere senza inutili vincoli i propri rappresentanti in Parlamento». Con lei anche l’assessore comunale di Teggiano, Maddalena Chirico: «La rappresentatività è un nodo cruciale-dichiara-mai come in questo momento storico. Oggi ci troviamo lo scollamento totale della base e secondo me, è prioritario ritrovare non solo la fiducia dei propri elettori ma anche e soprattutto nelle Istituzioni. Chi vuole Il consenso non deve solo chiederlo ma deve anche dimostrarlo tramite il lavoro sui i territori. E Non la fedeltà al capo bastone di turno». Il dibattito politico si arricchisce ancora con Stefano Pisani, sindaco di Pollica, che lancia l’appello a Renzi: «Caro Matteo Renzi per trovare le soluzioni ai problemi del nostro paese ho timore.