di Andrea Pellegrino
«La Soget agisce in violazione alle norme e al codice dei contratti pubblici». C’è il ricorso alla commissione tributaria contro la società di riscossione del Comune di Salerno, finita al centro di dure polemiche politiche. In questi giorni sono numerose le cartelle che sono giunte ai cittadini salernitane. Alcune di queste riguardano multe anche già pagate. Da qui la pioggia di ricorsi, tra cui quello supportato dal gruppo Rousseau, guidato dall’avvocato Oreste Agosto. «Il Comune nell’affidare l’incarico alla Soget spa – spiegano – ha violato palesemente il procedimento ex articolo 30 del codice dei contratti pubblici. A conferma di ciò, come emerge dai contratti stipulati tra il Comune di Salerno e la Soget spa, la remunerazione avviene attraverso la riscossione di un aggio percentuale calcolato sull’ammontare corrisposto dagli utenti. In base al contratto del 26 aprile 2012, la durata era stabilita in 24 mesi. Sta di fatto che il Comune con determina dirigenziale del 23 luglio 2012 ha accettato la proposta della medesima società Soget spa di estendere il servizio di riscossione coattiva anche per le morosità Tarsu 2010 e del servizio di accertamento Icp e Tosap, non previsti nella gara del 2011 e nel relativo contratto 2012. Incredibilmente con detta determina dirigenziale si è stabilito anche la percentuale di aggio in via di trattativa diretta da percepire dalla Soget spa, sia per lo svolgimento dei servizi di riscossione che di accertamento». Ancora spiegano: «Il contratto è stato stipulato tra il Comune di Salerno e la Soget spa, solo in data 28 marzo 2013. E’ evidente che dal mese di luglio 2012 al mese di marzo 2013 la detta società Soget ha operato senza titolo giuridico in ordine alla riscossione ed accertamento in estensione». Ma non sono terminate le illegittimità, secondo il legale: «A seguito di non conosciute istanze della Soget, il Comune ha adottato una ulteriore determina dirigenziale, con l’estensione all’attività di accertamento e riscossione coattiva Imu 2012 e Tares 2013, non previste contrattualmente, né nell’affidamento iniziale del 2011. La Soget spa ha avuto illegittimamente riconosciuta una estensione contrattuale non prevista dalla normativa delle concessioni di pubblico servizio, per ben due volte. A favore della Soget spa è stata prevista una proroga contrattuale sino al dicembre 2015». «I cittadini salernitani – incalzano – stanno ricevendo un danno dalla concessione in oggetto perché svolta da un soggetto privo di titolo giuridico idoneo e con aggravio di spese sulle casse comunali per il mancato svolgimento della obbligatoria concorrenza competitiva». Infine: «Nel mese di dicembre 2014 la funzionaria responsabile dottoressa Maria Annunziata Morena è stata nominata a mezzo delibera di giunta composta da un sindaco decaduto con sentenza della Corte di appello di Salerno del febbraio 2015 n.104, confermativa della sentenza del Tribunale di Salerno del gennaio 2014 che lo dichiarava decaduto dalla carica di sindaco a far data dal mese di maggio 2013. La nomina in questione è ancor più illegittima ove si consideri che il sindaco decaduto era titolare anche dell’assessorato del personale del Comune di Salerno».