di Andrea Pellegrino
Si rafforza l’ufficio di gabinetto del presidente della Regione Campania. Il “braccio armato” di Vincenzo De Luca, dunque, controllerà tutto e tutti, con determinati report. Nel decreto pubblicato ieri sul Burc, si legge testualmente: «nell’ambito degli uffici di diretta collaborazione si prevede una funzione di verifica dell’attuazione del programma di Governo, al fine di supportare il Presidente nelle attività di impulso e coordinamento finalizzate all’attuazione dell’azione di Governo». Già nel marzo del 2016 erano stati soppressi i due Uffici “Affari Generali, Servizi di supporto e Burc” e “Funzione Pubblica, Digitalizzazione, Semplificazione e Trasparenza Amministrativa”, le cui funzioni sono state assicurate attraverso gli altri Uffici di diretta collaborazione. Ora cambia tutto l’assetto del gabinetto del presidente con un accentramento nelle mani del suo capo Sergio De Felice. Insomma, Vincenzo De Luca esporta quel modello che ha già collaudato al Comune di Salerno. Un sistema che porta tutto nelle sue mani, attraverso gli uffici di diretta collaborazione. Anche l’ufficio di Roma della Regione Campania rappresenta il tramite attraverso cui l’ufficio di gabinetto, cura la rappresentanza istituzionale e politica presso il parlamento ed il governo nazionale; nonché i rapporti con il Cipe e con la conferenza Stato – Regioni. Ma tutti i settori del Gabinetto del presidente dovranno assicurare, in raccordo con le diverse direzioni generali, attività di verifica. Resta il dubbio sulla partenità della nuova organizzazione a Palazzo Santa Lucia. Oltre che, naturalmente, della mano di Vincenzo De Luca: non si esclude che il nuovo sistema sia stato elaborato direttamente nella struttura di gabinetto. Inoltre, si dice che, dopo le dimissioni di Nello Mastursi e poi di Alfonso Buonaiuto dalla segreteria politica del presidente, De Felice abbia assunto un ruolo di primo piano – anche nei rapporti politici – a Santa Lucia.