Pina Ferro
MONTECORVINO ROVELLA.- Adesca una 17enne su Facebook e poi la violenta, l’uomo, un artigiano 40enne scelto di essere processato con il rito abbreviato.
La richiesta è stata presentata ieri al Gup De Luca del Tribunale di Salerno.
Vittima dell’artigiano, residente a Santa Maria Capua Vetere, è una 17enne di Montecorvino Rovella affetta da un piccolo handicap. L’uomo è riuscito a guadagnare la fiducia della giovane fingendosi un suo coetaneo e nascondendosi dietro un falso profilo Facebook. Tra i due vi erano diverse conversazioni in chat, conversazioni che facevano sentire meno solo la 17enne e accrescevano la sua fiducia nei confronti dell’artigiano. Poi, circa un anno fa il 40enne ha convinto la ragazza a seguirlo nel Casertano, dove risiede, e l’ha violentata per tutta la notte.
Quegli appuntamenti in chat erano diventati un’abitudine quotidiana per la ragazza di Montecorvino. Un appuntamento irrinunciabile. Lunghe conversazioni con quello che credeva un suo coetaneo. Quell’amicizia virtuale è diventata, con il passare del tempo, qualcosa di più, ma solo per lei, che l’ha coltivata fino a esporsi in confidenze personali. Quelle che un tempo si scrivevano sulle pagine di un diario segreto. L’artigiano ha recitato la parte dell’amico, confidente e poi innamorato, assecondandola soprattutto nei suoi propositi di evasione dal paese e dai vincoli familiari. E un giorno l’ha convinta a seguirlo. La diciassettenne c’è cascata, ma quando si è accorta di trovarsi a chilometri da casa e nelle mani di un uomo che aveva il doppio dei suoi anni, era troppo tardi. Per tutta la notte l’artigiano ha abusato di lei compiendo anche un atto sessuale completo. Il giorno seguente, i genitori non trovando la giovane si sono rivolti ai carabinieri della stazione del centro picentino. Scattate le indagini i militari sono giunti nel Casertano dall’artigiano.
La famiglia della ragazza si è affidata all’avvocato Maria Gabriela Gallevi e si è costituita parte civile.