di Andrea Pellegrino
«Irregolarità contabili e finanziarie e squilibri di bilancio indici sintomatici del dissesto». Il comune di Mercato San Severino sarebbe ad un passo dal crac finanziario. E la relazione della Corte dei Conti non lascerebbe molti margini di manovra. Per ora, il Comune avrà «sessanta giorni per le misure correttive» ma stando a quanto scrivono i giudici contabili, i conti sarebbero messi abbastanza male.
«Più in generale – si legge – è stata verificata, anche in considerazione degli aggiornamenti forniti in corso di adunanza pubblica sul rendiconto 2015 e sulle attività propedeutiche all’approvazione del bilancio di previsione 2015-2018, l’esistenza di squilibri economico finanziari in grado di provocare il dissesto finanziario». Stando ai numeri: «In particolare si rileva l’emersione di un consistente disavanzo di amministrazione nel rendiconto 2015 (- € 30.215.570,90), considerate la parte accantonata (€ 27.612.924,00 nei dettagli esposti in motivazione), la parte vincolata (€ 12.270.938,20) e la parte destinata (€ 475.548,98)». Dunque, evidenzia la Corte dei Conti, «si rilevano altresì criticità in ordine alla dubbia e difficile esigibilità dei crediti, la gravissima crisi di liquidità e la presenza di una consistente massa debitoria (in particolare, debiti fuori bilancio da riconoscere) alla quale l’ente non riesce a fare fronte». Tra le altre criticità, si legge: «Sono stati accertati, tra l’altro, il reiterato e prolungato ricorso all’anticipazione di tesoreria e la mancata ricostituzione della stessa a fine esercizio; il reiterato e prolungato ricorso all’utilizzo per cassa di entrate a destinazione specifica non reintegrate a fine esercizio; l’inattendibilità del risultato di amministrazione per il 2014, a causa di un riaccertamento dei residui attivi e passivi non conforme ai principi contabili; la mancata costituzione di un congruo fondo svalutazione crediti per il 2014; l’elevato importo di debiti fuori bilancio e passività potenziali sia per il 2014 sia per il 2015; il mancato aggiornamento degli inventari; la mancata adozione delle misure organizzative idonee a garantire la tempestività dei pagamenti; gravi irregolarità nella gestione degli organismi partecipati e passività potenziali agli stessi correlate». Ma a pesare sui conti del Comune di Mercato San Severino (attualmente commissariato) è la società Gesema. «Ad oggi sembra – scrivono i magistrati nella relazione – che la Gesema abbia “in pancia” una perdita di quasi altri 9,6 milioni di euro e per questo ha chiesto ed ottenuto l’ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale il cui esito è da vedere in quanto stiamo aspettando notizie ufficiali».
Nei prossimi giorni, dunque, il Comune di Mercato San Severino dovrà correre ai ripari, secondo quanto disposto dalla Corte dei Conti ma l’ipotesi del dissesto si fa sempre più concreta.