di Andrea Pellegrino
«Il ricorso di De Luca dichiarato infondato in corte costituzionale apre scenari gravissimi sia giudiziari che politici. De Luca non può governare la Campania per una serie di motivi giuridici». A dichiararlo è l’avvocato Oreste Agosto, portavoce del gruppo Rousseau e legale del Movimento5Stelle nel corso del giudizio discusso innanzi alla Corte Costituzionale. «La decisione della Consulta – spiega Agosto – rivive il decreto di sospensione di Renzi che lo mantiene sospeso dalla carica. Non ci risulta che il primo ministro abbia revocato il suo decreto di sospensione». Ma ancora, spiega Agosto: «De Luca versa in condizione di incompatibilità. Invero, ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale del 2007 “ai consiglieri regionali, ai componenti della Giunta e al Presi- dente sia applica la disciplina di cui al- l’articolo63,comma1,numero4del d.lgs numero 267/2000 e successive modifiche”. L’articolo 63, applicabile anche al presi- dente della Regione, prevede quindi che non può ricoprire la carica di presi- dente della regione colui che ha una lite pendente in quanto parte di un procedimento civile od amministrativo con la regione. Come è noto – prosegue l’avvocato salernitano – De Luca ha pendente due giudizi civili dinanzi al Tribunale di Napoli nei quali è parte anche la regione Campania, regolarmente costituitasi in giudizio. Tra gli avvocati costituiti nel giudizio civile vi è l’avvocato Almerina Bove che è Vice capo di gabinetto della Regione Campania». L’avvocato Bove è stata nominata il 4 agosto (con tanto di compenso annuo da 134mila euro), proprio da Vincenzo De Luca, pochi giorni dopo l’ordinanza del 22 luglio del Tribunale Civile di Napoli. Ordinanza finita, poi, al centro dell’inchiesta Scognamiglio. «Vi è un palese conflitto di interessi che determina la incompatibilità di De Luca – tuona Agosto – Il gruppo Rousseau, pertanto,ha invitato immediatamente il consiglio regionale a riunirsi per dichiarare la decadenza di De Luca per incompatibilità per lite pendente. Nel caso di omissione, il gruppo attiverà le azioni di legge nelle competenti sedi giudiziarie».