Di Adriano Falanga
Liquidati i gettoni di presenza ai consiglieri comunali, relativamente al secondo trimestre 2016. Tra assenze, proteste, solidarietà sociale, i 23 consiglieri (escluso il presidente Pasquale Coppola, che percepisce indennità a parte) sono costati agli scafatesi poco meno di 11 mila euro. Sulla scia del primo trimestre, il gruppo ex maggioranza di Identità Scafatese, assieme a Roberto Barchiesi (foto in basso), hanno devoluto al fondo di solidarietà Tari il 50% dei loro emolumenti. Un totale di circa mille euro, tanti quanti ne ha incassati il civico Michele Raviotta, che si conferma il consigliere comunale più partecipe ai lavori istituzionali. A Scafati gli eletti all’Assise percepiscono un gettone di presenza pari a 34,15 euro lordi per ogni seduta di commissione e consiglio comunale. Lo Statuto fissa un tetto massimo di presenze oltre il quale la retribuzione resta invariata. Tetto fissato a 28 sedute mensili tra commissioni e consigli. Alle spalle di Raviotta, primo con 29 sedute e 990 euro, seguono Pasquale De Quattro (poi dimessosi a luglio) Diego Del Regno, Roberto Barchiesi, tutti di maggioranza, con 27 sedute e un totale di 922 euro. Come dicevamo, Barchiesi ha devoluto al fondo Tari 461 euro.
Per la minoranza il più presente è Michelangelo Ambrunzo, Pd: per lui 27 sedute e 922 euro. Seguono i colleghi di partito Marco Cucurachi e Michele Grimaldi, con 19 e 16 presenze, pari ad euro 648 e 546 a testa. Partendo dal basso, risultano quasi mai presenti i consiglieri di Fratelli D’Italia Cristoforo Salvati e Angelo Matrone, per loro appena tre presenze e poco più di 100 euro incassati. I due “disertori” hanno da tempo dichiarato di non voler prendere parte alle sedute delle commissioni come forma di protesta verso il clima politico che da mesi si respira a Palazzo Mayer. Appena tre presenze anche per l’alibertiano e vice presidente Acse Mimmo Casciello. I suoi 102 euro restano nelle casse comunali in quanto il consigliere è dal marzo 2014 che ha ufficialmente rinunciato a percepire gettoni. A quanto pare, però, oltre ai gettoni Casciello ha rinunciato anche a partecipare ai lavori. Diversamente invece Stefano Cirillo, Daniela Ugliano e Bruno Pagano di Identità Scafatese hanno presenziato rispettivamente a 8, 11, 18 sedute, incassando 273, 375 e 614 euro. Il 50% è devoluto al fondo Tari, pari ad euro 630. Non risultano altre devoluzioni, almeno non ufficialmente, da parte di altri consiglieri comunali, come Brigida Marra, che in un primo momento aveva deciso di devolvere i suoi gettoni alla campagna per la sicurezza stradale “Scegli la vita” che porta avanti ormai da diversi anni.
DOVEVANO RIDURSI LO STIPENDIO DEL 20%. LA GIUNTA NICCHIA
Taglio alle retribuzioni della giunta e del sindaco del 20%, è stata la proposta di Raffaele Sicignano, assessore ex dimissionario al bilancio e condivisa dalla giunta comunale affinché rientrasse al proprio posto. Le buone intenzioni scemarono poi in un taglio su decisione volontaria di ogni singolo componente dell’esecutivo, ma ad oggi, dopo oltre due mesi, non hanno avuto nessun seguito. Portafogli chiuso a Palazzo Mayer. La proposta poteva essere quantificata in un risparmio annuale di circa 50 mila euro, non pochi, se fossero stati devoluti a cause sociali sulla scia di quanto stanno portando avanti i tre consiglieri di Identità Scafatese. Le retribuzioni della giunta e del sindaco sono le stesse da quattro anni. Nello specifico, il primo cittadino Pasquale Aliberti quest’anno percepirà 3.904,41 euro lordi mensili, stesso importo annuale sarà accantonato per l’indennità di funzione che percepirà a fine mandato. Il presidente del consiglio Pasquale Coppola porterà a casa uno stipendio mensile di euro 2.342,63 lordi, alla pari della Giunta, composta da Nicola Acanfora, Diego Chirico, Antonio Fogliame, Raffaele Sicignano. Percepirà di meno Annalisa Pisacane, in quanto diversamente dagli altri assessori la sua indennità è decurtata del 50% in quanto dipendente non in aspettativa, cioè che non ha lasciato il lavoro; per lei 1.171,31 euro. Giancarlo Fele ha un compenso di 2.928,31 euro lordi, in quanto ricopre anche la carica di vice sindaco.
DI SAIA DIRIGENTE PIU PAGATO
Mezzo milione di euro da dividersi in cinque. E’ il totale lordo delle retribuzioni dei dirigenti di Palazzo Mayer, compresa la segretaria comunale Immacolata Di Saia. E alla professionista casertana, va la palma d’oro di dirigente più pagato del 2015. La Di Saia ha percepito nel 2015 una retribuzione lorda di 139.100 euro, compresi 39 mila euro di diritti di segreteria anche per anni pregressi e indennità per convenzione. Nel 2014 portò a casa 123.260 euro. E’ stato un buon 2015 anche per i restanti quattro dirigenti d’area. Porta a casa 113.130 euro l’architetto Maria Gabriella Camera (nel 2014 erano 103 mila). La professionista a capo dell’area Lavori Pubblici ha percepito 96.370 euro di retribuzione a cui si sono aggiunti 16.760 euro di incentivi legge Merloni. Questa legge istituisce “l’Incentivo per la progettazione”. Succede così che Geometri, Architetti e Ingegneri che lavorano nella Pubblica Amministrazione e sono quindi pubblici dipendenti, nonostante siano già pagati dai cittadini per svolgere il proprio lavoro d’ufficio, quando si occupano di “progettazione” ricevano un incentivo pari al 2% del valore dell’opera, e questo indipendentemente dal fatto che l’opera venga realizzata o meno. Alla Camera segue la dottoressa Laura Aiello: nel 2015 ha percepito un compenso lordo di 88.730 euro, compresa la retribuzione di posizione e di risultato. Nel 2014 erano 81.310. Seguono, poi, gli altri due dirigenti di Palazzo Mayer, la dottoressa Anna Sorrentino e il dottor Giacomo Cacchione, rispettivamente a capo delle aree Servizi al Territorio (gare, contratti, commercio, Suap, cimitero, autoparco) e Servizi Economico Finanziari e Fiscalità Locale e Risorse. I due nel 2015 hanno portato a casa 78.510 euro lordi a testa, nel 2014 erano 73.310. Non sono pubblicati on line le retribuzioni delle posizioni organizzative, a capo di settori in Staff tra i quali Scafati Solidale, l’Avvocatura, l’Ambiente, l’area Pip, l’Energy Manager.
SIM: ON LINE I VERBALI DELLE COMMISSIONI
Va bene il risparmio, vanno bene le restituzioni, ottimo il rapporto impegno/solidarietà del consigliere Roberto Barchiesi. Ma oltre l’impegno chiediamo anche quali siano stati i risultati delle presenze e dei compensi”. Così gli attivisti del meet up cinque stelle di Scafati in Movimento. Secondo i grillini la costante presenza alle commissioni non significa necessariamente produttività, da qui la proposta. “Per questo riproponiamo la nostra proposta di pubblicare online sul sito del Comune di Scafati i verbali delle commissioni e non solo le presenze e i compensi. Ai cosiddetti “assent-man” che danno poco e nulla alla comunità come impegno e risultati, tradendo il mandato elettorale, consigliamo vivamente di dimettersi. In merito ai compensi del Sindaco, della Giunta e del Presidente del Consiglio, ci chiediamo se la solidarietà la si mostra solo in occasione di un terremoto? Per un atto di solidarietà al fine di comprare una giostrina per diversamente abili dobbiamo aspettare che venga il terremoto anche a Scafati? Se non la vorranno comprare il Sindaco, gli Assessori, il Presidente del Consiglio, vuol dire che noi cittadini dovremo rimboccarci le maniche e la società civile dovrà sostituirsi allo Stato e chi lo rappresenta in città – continuano gli attivisti – Se non si avranno risposte, ci organizzeremo per una colletta sociale e solidale, attraverso l’impegno nulla è impossibile”.