di Andrea Pellegrino
C’è maretta al Comune di Salerno. Nonostante la desolazione politica ed amministrativa che si vive in questo periodo. Il problema sono sempre gli incarichi per una maggioranza troppo larga ed eterogenea a sostegno del sindaco Vincenzo Napoli, stretto tra gli equilibri interni (i consiglieri che rivendicano il loro consenso elettorale) e quelli esterni (determinati dai De Luca). Nel mentre si cercano ancora i franchi tiratori che hanno tradito durante la votazione del presidente del Consiglio comunale (si parla di cinque se si considera un possibile voto giunto dall’opposizione), il partito degli scontenti aumenta a dismisura, in vista delle attribuzioni delle presidenze delle commissioni e delle deleghe che il primo cittadino ha promesso di distribuire, prima o poi. Un primo tassello però c’è, a due mesi dal voto amministrativo, e riguarda i capigruppo di maggioranza che sono stati, finalmente, definiti e che si riuniranno giovedì proprio per comporre lo scacchiere delle commissioni. Si tratta di Luca Sorrentino (Progressisti), Corrado Naddeo (Campania Libera), Donato Pessolano (Salerno per i Giovani), Massimiliano Natella (Socialisti), Pietro Stasi (Moderati) ed Antonio Carbonaro (Verdi). Quanto alle prime indicazioni, resta confermata la presidenza della commissione bilancio a Nico Mazzeo che dovrà “caricarsi” però di Fabio Polverino vice; Mimmo Ventura andrà all’annona mentre Rosa Scannapieco proseguirà il lavoro all’ambiente. Per il resto, il diktat dall’alto vuole presidenze affidate ai consiglieri comunali “senior”. Così esclusa Sara Petrone dall’urbanistica, si parla di Luca Sorrentino nel mentre continuano a mantenere la linea dura Paky Memoli ed Antonio D’Alessio (Campania Libera), così come Horace Di Carlo di Salerno per i giovani. C’è poi la proposta della commissione politiche sociali ad Ermanno Guerra che spera però in un altro incarico. Ancora, sempre ambienti deluchiani vorrebbero rinviare la partita delle commissioni a dopo la pausa estiva ma, anche in questo caso, sarebbero consistenti le proteste dei neo consiglieri comunali che vorrebbero insediare le commissioni prima di ferragosto, per poi passare al capitolo deleghe. Tra le più ambite quella al centro storico, alla protezione civile e a Luci d’Artista. Infine un elemento in più che potrebbe aumentare la tensione: se confermato, ad ottobre ci sarà il rinnovo del consiglio provinciale. E qui si giocherà un’altra dura partita politica. I Fratelli d’Italia si sono già messi in moto affidando il coordinamento della lista ad Alberico Gambino, che da qualche giorno è già al lavoro.