di Andrea Pellegrino
Giovedì nero per Vincenzo De Luca sulla sanità. In mattinata il ministero della salute ha di fatto bocciato la legge sulle nomine dei direttori generali delle strutture sanitarie. Legge approvata di recente e che mercoledì ha portato già la nomina di tre nuovi manager nelle aziende sanitarie di Napoli. Ma la norma sarebbe in contrasto con le disposizioni nazionali. A dichiararlo il ministero della salute, rispondendo a un “questione time” dei deputati del Movimento 5 stelle, tra cui la salernitana Silvia Giordano: “Non possiamo che ritenerci contentissime dell’atteggiamento del Ministero della Salute , ma esiste ancora un problema che solo il Governo può risolvere impugnando la legge e le nomine fatte da De Luca. Fino a quando si tratta di una pura questione politica spetta al Pd risolverla al proprio interno – continuano – ma qui si tratta di sanità e della salute dei cittadini, e questo personaggetto e bambolino, purtroppo non imbambolato, continua a fare quello che vuole con il consenso tacito del Partito Democratico e del Governo”. Poi i pentastellati continuano: “Già a Salerno De Luca si è comportato da padrone, ora siamo in Regione Campania e si sa che la sanità è un enorme ed appetibile bacino di voti, perciò cerchiamo di evitare queste cafonerie e sceriffate che i cittadini non meritano”. I pentastellati in Regione Campania ora chiedono che De Luca blocchi le nomine in attesa dei chiarimenti da parte del Governo. Intanto nel pomeriggio Vincenzo De Luca ha incontrato direttamente il ministro Lorenzin. C’è stato il programma che la Regione Campania sta mettendo in campo per il rientro dal debito, al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma. Nell’incontro, si apprende, i due hanno discusso a tutto campo sulle questioni sanità campana, affrontando anche il tema della presunta illegittimità della legge. Da fonti di Palazzo Santa Lucia, intanto, si apprende che la Regione Campania è convinta della legittimità costituzionale della legge allo stato della legislazione attuale. Il ministero della salute è infatti competente a esprimere un parere in caso di impugnazione della legge da parte del consiglio dei ministri. De Luca, infine, ha ribadito al ministro le sue perplessità sull’operato dei commissari per la sanità in Campania, in particolare in merito al rinnovo delle convenzioni con il settore della sanità privata.