Sono stati arrestati dagli Agenti di Polizia i tre giovani cavesi autori della rapina e lesioni ai danni di un ignaro cittadino ritenuto di opposta tifoseria ed affrontato nei pressi di un esercizio commerciale nel centro di Cava de’Tirreni. In quella circostanza i tre (appartenenti al gruppo Ultras della Cavese calcio) dopo aver preso a pugni il malcapitato, gli sottrassero la maglia che portava indosso riportante il logo della Salernitana. Ai domiciliari finiscono L.G. 28 anni, C.V. 22enne e C.E. 19 anni tutti residenti a Cava.
I FATTI. Nello specifico i tre soggetti dopo aver atteso che il malcapitato uscisse dall’esercizio commerciale, iniziavano a minacciarlo per farsi consegnare la maglia, in quanto non poteva indossarla perché l’uomo si trovava in Cava de’ Tirreni ed era un affronto per la tifoseria cavese. Pertanto, senza neanche dare alla vittima la possibilità di replicare, la aggredivano selvaggiamente con calci e pugni, strappandogli la maglia da dosso violentemente e lasciandola a dorso nudo, poi, col ritenuto “trofeo”, i tre si davano a precipitosa fuga.
I tre arrestati, nell’occasione, davano luogo ad una sequenza criminosa particolarmente grave decidendo di appostare la vittima in strada per tendergli una vera e propria imboscata, usando una ingiustificata violenza contro un tranquillo cittadino, colpevole soltanto di indossare una maglia riportante lo stemma di una squadra di calcio (la Salernitana), storica avversaria della Cavese.
Forte è l’allarme destato da tale esecrabile episodio criminoso commesso in pieno centro cittadino da frange violente di “cosiddetti tifosi” che danno sfogo a veri e propri istinti criminali, mascherandoli da improbabile fede calcistica e dando vita a comportamenti assolutamente “antisportivi”, spinti fino al violento pestaggio di un ignaro passante. A conclusione della suddetta attività, i tre predetti autori del fatto, sono sati condotti negli uffici del Commissariato di P.S. di Cava de’ Tirreni per le formalità di rito e poi accompagnati presso le rispettive abitazioni, per rimanervi in stato di arresti domiciliare, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.