I non rieletti a cena con Vincenzo De Luca. Domenica sera gli esclusi eccellenti del nuovo Consiglio comunale si sono ritrovati al ristorante “Il Golfo” per analizzare il voto, ma soprattutto per trascorrere una serata più leggera post elettorale alla presenza del loro ex sindaco De Luca. Antipasto, giro di pizza e grappa, il menù servito agli sconsolati ex consiglieri comunali che hanno ricevuto l’incoraggiamento del governatore, nonché il ringraziamento per il lavoro svolto durante l’ultima consiliatura, ed anche il conto pagato dallo stesso Vincenzo De Luca. E non è cosa che capita sempre. Poca politica, secondo il racconto degli invitati, «è stata più una cena tra amici per ritrovarci dopo le elezioni amministrative. Vincenzo De Luca ci ha voluti incontrare». Assente solo Augusto De Pascale, ex consigliere comunale delegato alla protezione civile, non rieletto alle elezioni del 5 giugno. Si era riproposto con la lista “Davvero Verdi”. Presenti tutti gli altri, dai Progressisti a Campania Libera. Ma se gli ex si consolano con una pizza con De Luca, a Palazzo di Città il clima è abbastanza surriscaldato. Sul tavolo delle trattative ci sono le presidenze delle commissioni, i grandi esclusi della giunta Napoli, le presidenze delle società e i capigruppo. Un rompicapo politico al vaglio dell’entourage deluchiano da giorni e giorni, orami. Secondo un primo schema certa una presidenza (sarà ambiente, con molta probabilità) per Rosa Scannapieco; poi la neo eletta Sara Petrone potrebbe guidare l’urbanistica; una commissione anche per Mimmo Ventura, che attende pure la delega al centro storico (ipotesi questa congelata dallo “stato maggiore”); presidenza in vista anche per Horace Di Carlo (Salerno per i GiovanI), mentre a quanto pare hanno rinunciato ad ogni incarico l’uscente presidente del consiglio comunale Antonio D’Alessio e la “scontenta” Paky Memoli di Campania Libera. Pare che non voglia accettare nulla neppure Felice Santoro. Confermato l’incarico di capogruppo per Luca Sorrentino che guiderà i Progressisti. Quanto all’opposizione pare che l’accordo veda Peppe Zitarosa alla vicepresidenza del Consiglio comunale ed Antonio Cammarota alla guida della commissione trasparenza. Infine il caso Guerra, con la proposta della presidenza dell’Asis l’ex assessore comunale alla cultura, attuale consigliere comunale. Ma c’è chi avrebbe mosso già problemi di incompatibilità ed inconferibilità dell’incarico per il consigliere progressista. and.pell.
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