Scafati Sviluppo, nuova istanza di fallimento. E sul Polo manca ancora una firma - Le Cronache
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Scafati Sviluppo, nuova istanza di fallimento. E sul Polo manca ancora una firma

Scafati Sviluppo, nuova istanza di fallimento. E sul Polo manca ancora una firma

Di Adriano Falanga

Non è solo la maggioranza a impensierire Aliberti, ma anche le notizie riguardanti il Polo Scolastico e la Scafati Sviluppo non sembrano essere positive. La struttura che dovrebbe ospitare le scuole medie e la scuola materna, dopo il clamoroso flop dovuto al contenzioso con la ditta appaltatrice, ha visto un lumicino di speranza di veder realizzato almeno il solo primo piano e la palestra. Grazie ai retrospettivi, si è prefigurata la possibilità di finanziare una parte dell’opera. Nel dettaglio, sarà terminato il lotto I° del quartiere Vetrai (13 mila euro scarsi). Il completamento del tratto stradale di San Pietro sarà coperto da 75 mila euro, mentre 38.500 euro andranno per gli adeguamenti antincendio di diverse scuole comunali, mentre saranno completati i paramenti esterni delle scuole medie di San Pietro e di via Martiri D’Ungheria. La messa in sicurezza di alcuni tratti stradali porterà via 165 mila euro, mentre la riqualificazione urbana lotto I e II costerà rispettivamente 430 e 160 mila euro. Il I° stralcio del Polo Scolastico impegnerà quasi 9,2 milioni di euro. Oltre dieci milioni di euro, da spendere e rendicontare però entro marzo 2017. Spunta però un cavillo non indifferente: manca ancora la firma al nuovo accordo di programma con la Regione Campania. E’ corsa contro il tempo, e oramai neanche più gli addetti ai lavori sembrano crederci. In questi giorni l’area è stata finalmente liberata dai materiali di risulta emersi dagli scavi, ma senza firma in Regione Campania la Stazione Unica Appaltante, a cui ha aderito l’Ente, non può appaltare i lavori, con i dovuti tempi a loro volta necessari. Un’impresa per l’impresa, conoscendo i tempi medi della burocrazia e soprattutto dei lavori. Il capitolato d’appalto prevede infatti la realizzazione dell’opera in sette mesi, questo significa che entro Luglio il cantiere deve essere operativo, e a Scafati di certo non c’è neanche più l’amministrazione comunale. Quanto alla Scafati Sviluppo, a breve dovrebbe essere depositata istanza di fallimento di un ex revisore contabile che chiede di essere retribuito. Lo stesso professionista scafatese aveva già presentato istanza giusto un anno fa. In extremis fu trovato un accordo tra le parti e l’istanza fu ritirata. Accordo che prevedeva la dilazione della somma in 8 rate, e per le quali il socio unico, il Comune di Scafati, deliberò anche la concessione di un prestito “postergato” di centomila euro. I soldi sono stati erogati, ma la società ha onerato solo parzialmente il suo debito. Da qui la nuova istanza di fallimento, che sarà depositata nei prossimi giorni.