Sul podio direttori d`orchestra come Yuri Temirkanov, il primo artista russo al quale fu consentito di esibirsi in Russia dopo la ripresa delle relazioni culturali con l`Unione Sovietica, alla fine della guerra in Afghanistan.
L`americano James Conlon, instancabile divulgatore della musica dei compositori perseguitati dal regime nazista, che gli italiani potranno ascoltare in diretta Rai al concerto per la festa dei 70 anni della Repubblica. Il russo Tugan Sokhiev, tra i più emergenti di nuova generazione, che sta stringendo un rapporto con le più grandi orchestre del mondo e Jeffrey Tate, un ritorno per Ravello. Al RavelloFestival i grandi nomi della compagine concertistica internazionale ma anche orchestre giovanili come quella italiana, diretta da Juraj Valcuha, che apre l`edizione 2016 la sera del primo luglio, e quella dei “Young singers” di Salisburgo che invece chiude il ciclo della programmazione musicale a fine agosto. Una scelta simbolica, di raccordo intergenerazionale, che si radica di significato anche con un progetto autunnale, primo nel suo genere, che prevede decine di nuovi talenti dei conservatori e delle scuole di musica di tutta Europa, ospiti ad ottobre della città della musica. Musica, un ricco calendario di danza, jazz, una due giorni con Tim Robbins, un omaggio a Paisiello a cura di Paolo Isotta, una straordinaria mostra di Michelangelo Pistoletto, progetti ed eventi speciali che si protrarranno fino all`autunno. E per la prima volta nella storia del festival, sarà rappresentata un`opera in forma scenica: “Fairy Queen” di Henry Purcell affidata ad Antonio Florio e a Denis Krief. Karole Armitage (definita la ballerina punk per la forza trasgressiva delle sue performance concepite fuori dai canoni tradizionali molto amati dalla cultura pop e mainstream ma che poggiano su solida formazione classica) farà ballare l`American dream nell`anno che sancisce la fine dell`embargo a Cuba. Dedicato alla pace America-Cuba anche la serata con Cubanìa en el Ballet.