La simulazione processuale - Le Cronache
Cronaca

La simulazione processuale

La simulazione processuale

La Corte d’Appello di Salerno sezione civile è stata teatro della manifestazione Local Moot Court Competition, simulazione processuale rivolta agli studenti ed ai giovani neolaureati dell’Università degli Studi di Salerno relativa ai profili civilistici del diritto alla Privacy nell’ambito dell’utilizzo dei Social Network. L’iniziativa è stata ideata e coordinata dall’associazione ELSA Salerno e realizzata grazie all’ampio e solido sostegno e patrocinio del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno, del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno e della Corte di Appello di Salerno. Fondamentale il contributo del socio elsiano Dott. Matteo Bruno Scannapieco, dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi di Salerno e praticante avvocato con un passato da rappresentante degli studenti che ha seguito con passione l’iter istituzionale e logistico del progetto volto ad avvicinare due mondi spesso distanti. L’iniziativa ha infatti assunto in una sua prima fase un aspetto principalmente teorico e di formazione finalizzato alla redazione di atti confluito nei Training days svoltisi all’Università degli Studi di Salerno sotto la guida del Comitato Scientifico composto dall’academic advisor Prof.ssa Virginia Zambrano, Ordinario di Sistemi Giuridici Comparati presso l’Università degli Studi di Salerno, Prof. Giovanni Maria Riccio, Associato di Diritto Comparato ed Europeo della Comunicazione, Prof. Luigi Iannicelli, Ordinario di Procedura Civile presso l’Università degli Studi di Salerno e Dott.ssa Laura Senatore, stagista presso l’Autorità Garante della Privacy per poi passare all’ aspetto pratico realizzatosi nel theatrum justitiae della Corte di Appello di Salerno. I partecipanti, divisi in sei squadre si sono calati nelle vesti di attori e convenuti rappresentando gli interessi della parte assegnata loro all’esito del sorteggio di rito. Le performance delle squadre sono state valutate dal Collegio Giudicante composto, oltreché dai membri del Comitati Scientifico, da personalità del mondo forense come l’Avv. Valentina Brancaccio, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, Avv. Pierluigi Sica, Consigliere AIGA (Associazione Italiana Giovani Avvocati) il Prof. Avv. Virgilio D’Antonio, Ordinario di Diritto dell’Informazione e Comunicazione, e l’ Avv. Carmine Manzione, titolare dello studio “Manzione & Partners”. Il verdetto della commissione ha premiato con la partecipazione alle lezioni della scuola di approfondimento sul Diritto Ambientale internazionale “ELSA Law School” la squadra composta dagli studenti Carmela Capra, Paola De Stefano e Giuseppe Donniacuo, quest’ultimo ulteriormente vincitore di un tirocinio di tre mesi presso lo studio “Manzione & Partners” per essere risultato il miglior oratore. Degno di menzione inoltre l’atto redatto dal tandem “Gallico” composto dalle giovani praticanti avvocato Annarita Caramico e Maria Teresa Gallo che verrà pubblicato sulla rivista di Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università degli Studi di Salerno. Presenti all’evento il Presidente della Corte d’Appello di Salerno dott.ssa Iside Russo ed il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Avv. Americo Montera i quali, nel porgere i saluti delle istituzioni rappresentate, hanno evidenziato il tenore e l’ottima riuscita dell’iniziativa auspicando che la stessa venga riproposta nei prossimi anni sulla falsariga del Premio Iannicelli e Cilento prevedendo, pertanto, una simulazione ad hoc anche per il penale. In particolare il Presidente Montera ha sottolineato nel suo intervento di chiusura l’importanza della sinergia e della comunanza di intenti nell’agire che deve esserci nella comunità giuridica salernitana concludendo con una metafora che vuole essere un messaggio di accoglienza ed apertura ai giovani aspiranti Avvocati: “La famiglia dell’Avvocatura Salernitana,domani, sarà composta anche da Voi”.