Una vera e propria strage. I numeri dell’incidente di ieri sera mettono brividi e sconforto, ma soprattutto tanto dolore. Trentotto i morti accertati, dieci i feriti. Il bilancio, purtroppo, non è ancora definitivo dal momento che alcuni dei ricoverati si trovano in gravissime condizioni. Si cerca ancora un ultimo disperso tra le lamiere del bus, ma i soccorritori si augurano che non fosse presente sul mezzo turistico e che per questo non risponda all’appello. A bordo c’erano circa una cinquantina di persone, tra cui moltissimi bambini. Nessuno dei piccoli risulterebbe tra i deceduti nel tragico volo. Sono cinque i bambini ricoverati al Santobono di Napoli. Due di loro sono in gravissime condizioni. Un sesto bambino è in degenza al Cardarelli. Drammatica la scena dei 38 corpi disposti ordinatamente lungo la carreggiata, coperti dalle lenzuola dei soccorritori, con accanto effetti personali insanguinati e pezzi di autobus. Le salme sono state poi trasportate presso la palestra della scuola di Monteforte Irpino, dove è stata allestita una camera ardente. Straziante l’andirivieni di parenti e amici, distrutti e ancora increduli di quanto accaduto.
Stavano tornando a Pozzuoli da un pellegrinaggio nei luoghi di Padre Pio, quando sul tratto autostradale dell’A16 tra Monteforte Irpino e Baiano, intorno alle 20.30, si è consumato il dramma. Alla base, un tamponamento che sarebbe scaturito proprio dal bus turistico che, dopo aver urtato un’automobile che lo precedeva, ha sfondato il guardrail ed è finito nella scarpata oltre il viadotto. Un drammatico volo di 30 metri, durante il quale qualcuno dei passeggeri è stato sbalzato fuori dai finestrini. Di lì, tutte le vetture che seguivano il pesante mezzo si sono tamponate l’una dopo l’altra. Secondo una prima, sommaria, ricostruzione, l’autobus procedeva lungo l’arteria autostradale ad una velocità piuttosto sostenuta. Un problema ai freni avrebbe poi fatto il resto, nonostante il tentativo dell’autista di evitare le vetture dinanzi a lui. Ma non c’è stato, purtroppo, nulla da fare. Una sterzata a destra, poi il volo e il terribile impatto. Tra i morti anche il conducente del pullman. A quanto si apprende, all’arrivo dei soccorsi (sul posto, oltre i vigili del fuoco e la polizia stradale, anche l’Humanitas di Salerno con tre proprie ambulanze e l’associazione Il Punto), dalle lamiere dell’autobus sarebbero stati estratti vivi quattro bambini, tre donne ed un uomo.
Nella serata di ieri, così come ancora ora, il tratto autostradale è stato chiuso al traffico per consentire le operazioni da parte della polizia stradale, dei vigili del fuoco e dei soccorritori provenienti da più parti della regione.
Sulla strage ha aperto una inchiesta la Procura di Avellino
Marta Naddei