Di Adriano Falanga
Sono tra i principali “colpevoli”, secondo Pasquale Aliberti, della crisi di maggioranza aperta ufficialmente con il post decadenza, nel corso del consiglio comunale del 28 dicembre. “E’ palese che parte della mia maggioranza dialoga con l’opposizione” ha detto Aliberti, riferendosi, tra l’altro, anche alla richiesta di rinvio dell’approvazione dei verbali delle sedute precedenti che Stefano Cirillo, Alfonso Carotenuto, Roberto Barchiesi e Pasquale De Quattro hanno votato assieme alla minoranza. “Già dalle note diffuse in giornata dalla Presidenza del consiglio comunale si era compreso che giammai sarebbe stata messa ai voti quella relativa al consiglio del 27 Novembre (su cui pende il ricorso al Tar e l’indagine della Procura e al quale i quattro non hanno preso parte, ndr) – spiega Carotenuto – Una sua approvazione e il rinvio all’indomani del pronunciamento del TAR sarebbe valsa ad evitare un ulteriore strappo istituzionale e a che nuovamente una minoranza diventasse maggioranza in Consiglio Comunale. Sugli argomenti pregnanti viceversa nessuna divergenza ma la convinzione netta che una ripartenza è possibile con un programma chiaro e condiviso, con una nuova squadra che il Sindaco Aliberti sarà sicuramente in grado di proporre alla sua maggioranza”. Accetta le prime tre condizioni Carotenuto, e a dimostrazione pronuncia un atto di fede: “E’ lui il leader indiscusso e non gli mancherà di certo, in questo difficile momento, la capacità di uscire dal guado”. E sulla sfiducia a Coppola, altra condizione imprescindibile per andare avanti? “Vedremo” chiosa il consigliere di Noi per Scafati. Poi c’è Pasquale De Quattro, che sull’approvazione dei verbali ha prima votato per il rinvio, e dopo le rimostranze dei colleghi ha cambiato idea, votando contro. Un comportamento sottolineato sia dal sindaco che dalle opposizioni. “Avevo capito che l’approvazione dei verbali era contestuale a tutte e tre le sedute (27 novembre, 1 e 9 dicembre, ndr) e non volevo votare il consiglio del 27 dove non ero presente – chiarisce De Quattro – poi mi hanno detto che si votava uno alla volta, e allora ho cambiato posizione”.
Secondo Stefano Cirillo invece la sfiducia a Coppola è propedeutica anche alla revoca della segretaria comunale Immacolata Di Saia, lo ribadisce ancora una volta. “E’ un punto fondamentale, ma è anche importante che sia accantonata una volta per sempre la stagione delle strategie e dei tatticismi. La decadenza è stata una scelta sbagliata di Aliberti ma non nego che lo stesso ha anche lavorato bene su tanti altri punti. Farò delle mie proposte perché anche io voglio verificare se c’è una maggioranza in cui poter dialogare e confrontarsi. Il sindaco non può ricattare e neanche essere ricattato. Si apra la stagione della chiarezza e della lealtà”.