L’ordinanza del 22 luglio del Tribunale civile di Napoli che accolse il ricorso del governatore della Campania Vincenzo De Luca contro la sospensione dall’incarico per l’applicazione della legge Severino “non fu singolare, ma resa da un collegio giudicante che gode della incondizionata fiducia degli operatori del Tribunale di Napoli. Questo e’ l’unico dato oggettivo, tutto il resto sono illazioni”. A dirlo all’Agi l’avvocato Antonio Brancaccio, uno dei legali che curo’ il ricorso del governatore De Luca contro la legge Severino. “Quella ordinanza – continua il legale – fu poi confermata da un altro collegio diverso con altri 3 magistrati, resa per altro sulla scia della pronuncia della Corte di Appello di Bari avvenuta il 27 gennaio scorso”.
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