Nessun predissesto, anzi. Il Consiglio provinciale ha approvato, nel corso della seduta di ieri pomeriggio, con il voto favorevole di 10 consiglieri contro i 6 astenuti dell’opposizione, il rendiconto finanziario 2014. Un fondo cassa al 31 dicembre ammontante a 49 milioni ed un avanzo di amministrazione pari a 30 milioni di euro: questi i numeri fondamentali che hanno portato al via libera da parte dei consiglieri provinciali. Un vero e proprio ultimatum, quello dell’approvazione del bilancio di previsione, che è stato prorogato fino all’ultimo giorno possibile, dopo il rinvio causato da un errore di notifica nella convocazione dell’assemblea che era invece stata fissata al 27 settembre. Un errore già fortemente criticato dalla minoranza provinciale che ha rinnovato le precedenti perplessità riguardo l’attuale amministrazione della Provincia. Il consigliere Costabile Spinelli del gruppo Fratelli d’Italia ha infatti annunciato, in seduta, l’astensione dell’opposizione dal voto del rendiconto finanziario, giustificando così la decisione della minoranza: «Il nostro è un grido di allarme perché siamo all’ultima ora dell’ultimo giorno del rendiconto di bilancio e questo per una mancata ed errata comunicazione – ha continuato – Nonostante il lavoro che è stato fatto, sollecitiamo a fare maggiore attenzione, perché le problematiche in cui versano le province non diventino un alibi per giustificare il mancato raggiungimento di obbiettivi importanti. È inutile nascondersi dietro inutili paraventi; dobbiamo fare un atto di responsabilità verso questo ente». Tornando ai numeri, nel 2014 non è stato rispettato il patto di stabilità ma è stato registrato un avanzo dell’amministrazione di circa 30 milioni di euro di cui 13 milioni vincolati, derivanti da fondi regionali per funzioni delegate, trasporto pubblico, fondi per siti di stoccaggio ed altri destinati a diversi settori, e 17 milioni di euro che, invece, appartengono a fondi non vincolati, fondi “liberi” che “tranquillizzano” l’assise provinciale. Fondo cassa a chiusura dell’anno passato fermo a 49 milioni di euro. Tra le note positive è la diminuzione dell’ammontare delle sanzioni da pagare che sono state ridotte del 20%, passando da una cifra di oltre 3 milioni a 622 mila euro, dato che, secondo il vicepresidente della Provincia, Sabato Tenore, «permetterà di alleggerire il carico sul bilancio finanziario del 2015». Nel corso della seduta sono Vito Lucia, Carlo Vitolo e Carmine Manzione come membri del Consiglio dei delegati del consorzio di bonifica in destra del fiume Sele. Rossella Ronca
Articolo Precedente
Lido balneare Bagni Savoia e beni per 8 mln sequestrati a Luciano Toriello
Articolo Successivo
Iannone: «Canfora Pinocchio. Ottimo bilancio è nostro merito»
Categorie
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco