Nocera I. Tremano medici e infermieri per le inchieste su straordinari e Alpi - Le Cronache
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Nocera I. Tremano medici e infermieri per le inchieste su straordinari e Alpi

Nocera I. Tremano medici e infermieri per le inchieste su straordinari e Alpi

NOCERA INFERIORE. Ed ora a tremare sono anche molti medici e infermieri per l’inchiesta sui cartellini marcati pur se erano assenti. Le indagini su straordinari e Alpi, l’attività libero professionale, fatta dai medici si allarga sempre più.

L’indagine interna e quella di tre procure (Nocera Inferiore, Salerno e Vallo della Lucania) ha scoperto che a 330 medici sarebbero stati pagati l’attività libero professionale nonostante non si trovino le giustificazioni, non siano stati timbrati i cartelli di entrata ed uscita (alcuni lo avrebbero fatto ripetutamente). C’è anche chi avrebbe intascato oltre 104mila euro. In molti casi l’attività sarebbe stata effettivamente eseguita, ma non autorizzata o pagata senza le relative determine.

L’esito delle indagini a Salerno contro alcuni dipendenti dell’ospedale “Ruggi D’Aragona” ha accelerato anche quelle sull’Alpi che hanno come base il presidio ospedaliero di Nocera Inferiore. Grazie al lavoro di carabinieri, polizia, guardia di finanza e dell’ausiliario di polizia giudiziaria Francesco Buoninconti, funzionario dell’Asl Salerno (già minacciato in passato per le sue attività investigativa affianco ai magistrati) a breve potrebbero registrarsi nuove clamorose novità, a partire anche dalla Corte dei Conti e non solo.

In merito alle “begiature”, ossia ai cartelli marcatempi passati negli impianti per la rilevazione delle presenze, già la commissione interna dell’Asl aveva rilevato numerose anomalia così come anche dall’Ispettorato del lavoro di Salerno che ha supportato in maniera determinante tutte le inchieste.

Ora, in ospedale, tra molti operatori sanitari c’è preoccupazione per l’evolversi delle indagine.