Scafati. La procura chiede di nominare celermente un nuovo giudice per il processo relativo al concorso per architetto al Comune. - Le Cronache
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Scafati. La procura chiede di nominare celermente un nuovo giudice per il processo relativo al concorso per architetto al Comune.

Scafati. La procura chiede di nominare celermente un nuovo giudice per il processo relativo al concorso per architetto al Comune.

Scafati. La procura chiede di nominare celermente un nuovo giudice per il processo relativo al concorso per architetto al Comune. Il pm Roberto Lenza ha chiesto alla presidenza del tribunale una nuova nomina in tempi brevi che possa prendere il posto del giudice che si è astenuto dal procedimento per proseguire nel processo a carico della segretaria comunale Immacolata Di Saia, della dirigente al personale Laura Aiello, della dirigente del ‘Più Europa’ Maria Gabriella Camera e dell’architetto Frine Carotenuto. I quattro sono indagati per l’inchiesta sul concorso a tempo determinato al Comune di Scafati in cui risultò vincitrice proprio la Carotenuto. Seconda l’accusa le quattro donne avrebbero truccato la selezione per architetti del settembre 2009. Le quattro indagate sono accusate di falso ideologico: la casertana Di Saia, la dirigente di Torre del Greco Laura Aiello e Maria Gabriella Camera di Torre Annunziata, componenti della commissione di selezione, Frine Carotenuto, sarebbe l’istigatrice. L’architetto infatti, non avrebbe posseduto i titoli per ottenere quell’incarico nel settembre del 2009. Secondo la contestazione dell’accusa: fu proprio la commissione a manipolare i dati per permettere a Frine Carotenuto di vincere il concorso. Persino l’addizione dei punteggi sarebbe sbagliata. In effetti, l’indagine parte da un esposto nel quale si riferisce che sono state ‘truccate’ le schede. Tant’è che alla denuncia vengono allegate le schede reali del punteggio della candidata. Quelle che non le avrebbero mai permesso di vincere quel concorso. Ma determinante fu la prova orale: l’interrogazione che permise a Frine Carotenuto di scavalcare molti altri candidati in graduatorie e ‘attestarsi’ al secondo posto.