Il giornalismo è in lutto per la scomparsa di Gennaro Corvino, papà di tutti i giornalisti dell’agro nocerino sarnese e punto di riferimento per intere generazioni di giornalisti.
Aveva 92 anni ed era ancora, per tutti, “il professore”: a scuola era amato dai bambini, per i lettori del Mattino era un punto di riferimento: per quasi sessant’anni è stato corrispondente del nostro giornale. Durante la seconda guerra mondiale fu prigioniero in Russia. Tornò in patria, liberato, nel 1945 e si gettò anima e corpo nell’insegnamento, nel giornalismo e nella ricerca storica, sua grande passione. Ritrovò e pubblicò alcune lettere inedite che Giovanni Amendola nel corso del confino – durante il periodo fascista – inviò ad un avvocato liberale di Sarno, Raffaele Lanzara. I funerali di Corvino si terranno lunedì mattina a Castel San Giorgio. (da ilmattino.it)